Rolando Bianchi, intervista all’ex capitano del Toro: “Falque, Zaza e Belotti? Io li metterei tutti e tre”
Ecco, il momento no di Belotti può dipendere secondo lei dalle difficoltà di amalgama di tutto il reparto offensivo, e quindi anche di Zaza e Iago Falque?
C’è bisogno di capire come farli giocare insieme. Io li metterei sempre tutti e tre, perché hanno grande qualità, ma non è facile metterli in campo. Forse si potrebbe spostare Zaza più largo – e ha le doti per farlo -, con Iago Falque a destra. Però dipende tutto dalla loro capacità di adattarsi e dall’aiuto della squadra, perché gli attaccanti non fanno gol certo da soli. In questo momento qui manca al Torino quel giocatore capace di dettare un cambio di ritmo o una verticalizzazione che permettano di andare subito in area di rigore tagliando le linee avversarie. Come ho detto prima, se i granata in alcuni ruoli avessero quel quid in più se la potrebbero giocare per i primi cinque posti.
Per il campionato che sta vedendo, il Toro ha le possibilità di giocarsela fino in fondo per l’Europa?
Il Torino deve avere le possibilità per giocarsela, deve puntare necessariamente a quel livello lì. E’ un bel peso per i giocatori, me ne rendo conto, ma la squadra ha tutto per arrivarci. E la mentalità deve essere totalmente improntata sulla volontà di farcela, giocando bene o giocando male: l’importante è raggiungere l’Europa.
E la prossima sfida contro la Samp può essere già importante in questo senso…
La Sampdoria è una squadra molto organizzata, che ha dei giocatori importanti. Però il Torino non deve aver paura né della Samp, né del Milan, né di nessuno: deve scendere in campo con la convinzione di poter vincere. Se hai questa mentalità te la puoi davvero giocare con tutti.
Libidine&Adrenalinali sta a Bianchi come Uolter sta al Gallo?
Manca uno capace in panchina, un allenatore moderno che sappia infondere mentalità vincente e ideare un gioco adatto ai giocatori che sono a disposizione.
Questo manco sui calci d’angolo va bene.
A me non piace per nulla ma in ogni caso non gli han preso UN esterno; per uno che gioca con gli esterni non avergliene preso manco uno è da ricovero o da gioco delle tre carte.
Mancano 2 esterni tipo Maggio e zunica.una punta tipo Lavezzi.
Un Lavezzi sarebbe un plus, ma nei punti chiave del suo gioco non gli hanno preso nessuno, solo mezze speranze ma nulla di certo. Sono ruoli dove i buoni giocatori costano uno sproposito; figurarsi che Laxalt che per noi era un miraggio, al Milan fa una patita ogni 5. Ci… Leggi il resto »
Se ricordi Laxalt era il primo “nel mirino”.
Poi la solita accelerata e all’improvviso puff!