Non è passata inosservata la delusione del tecnico serbo dopo la sconfitta di San Siro: squadra sotto accusa per un primo tempo privo di carattere e di gioco

Presto, troppo, per credere che qualche pacca sulla spalla e i complimenti di rito possano aver portato il gruppo oltre il confine dell’umiltà. Però Sinisa Mihajlovic non vuole nemmeno sfiorare il rischio di cadere nel tranello dell‘eccesso di consapevolezza e allora prende il toro per le corna, nello specifico i giocatori (almeno alcuni) per riportare i granata lungo i giusti binari. Perché se il Toro perde la fame e si limita a trotterellare a tratti, allora diventa vulnerabile. Così capita di vedere le luci di San Siro spegnersi davanti al missile di Mauro Icardi, un prodotto però della discontinuità granata nel corso della sfida.

“Nel primo tempo abbiamo sbagliato tutto: siamo stati lenti, molli, non abbiamo fatto un tiro in porta. Ci sta perdere contro l’Inter, ma dipende come: sono deluso per la mancanza della prestazione, anche con un’altra squadra meno forte dell’Inter avremmo ugualmente perso”. Dalla mediocrità del primo tempo Mihajlovic non salva nessuno e non risparmia riferimenti nemmeno troppo velati a chi lo ha messo in difficoltà (Obi), obbligandolo a cambi forzati. E così a San Siro non si è visto né il Toro arrembante, divertente e a tratti spettacolare dell’ultimo mese né quello che quando c’è da correre ai ripari è capace di rischiare il tutto per tutto.

Il passo indietro è evidente ma sa bene Mihajlovic quanto sia pericoloso un calo di tensione in un momento tanto cruciale del campionato. E tiene alta l’attenzione: lo ha fatto domenica infuriandosi per la rete di Murgia, frutto di un errore collettivo, allo stesso modo non è stato tenero ieri, condannando senza possibilità di appello un Toro che ha sprecato ogni sua potenzialità diventando semplice spettatore. “Quando mancava un minuto alla fine sono sceso sotto. La partita era finita e non volevo rischiare di fare qualche stupidaggine, allora sono andato negli spogliatoi a sfogarmi da solo”. Attento, Toro, non fare arrabbiare Sinisa, perché altrimenti sono dolori.


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madde71
madde71
7 anni fa

scusate ma radice sputarabbia e’ totalmente insensato.li c’eran GRINTA CUORE E SENSO D’APPARTENENZA,disuma nen gavade

Matteo1
Matteo1
7 anni fa
Reply to  madde71

Non ho detto che lo fu, ho detto che senza Fabbri e Bersellini anche lui lo sarebbe stato. Voglio dire che un allenatore solo agonistico non regge. Inoltre, a onor di Radice va detto che lui la squadra la schiantava anche in allenamento, e per tutto il campionato, cioè preparava… Leggi il resto »

ATTICATTI
ATTICATTI
7 anni fa

• 2008/2009 BOLOGNA: subentrato ad Arrigoni ed esonerato e sostituito da Papadopulo • 2009/2010 CATANIA: subentrato ad Atzori 13° in classifica • 2010/2011 FIORENTINA: 9° in classifica • 2011/2012 FIORENTINA: esonerato e sostituito da Delio Rossi • 2012/2013 NAZIONALE SERBA: non qualificato per i Mondiali 2014 • 2013/2014 SAMPDORIA: subentrato… Leggi il resto »

Roberto (RDS 63)
7 anni fa
Reply to  ATTICATTI

Scusa ma chi lo ha paragonato a questi allenatori?

Roberto (RDS 63)
7 anni fa

Poi nel post in cui si fanno questi nomi si parla di allenatori da Toro, non di curriculum, nessuno ha parlato di curriculum.

Mondoalzalasedia
Mondoalzalasedia
7 anni fa

Come sempre FVCG e forza Sinisa. Come qualcuno ha già detto siamo né da Champions né da parte dx della classifica. Non concordo con quanti continuano a criticare Cairo, sempre; all’interno di una azienda, ed il Toro lo è, ci sono degli equilibri da rispettare, e comunque delle situazioni che… Leggi il resto »

Essilapal
Essilapal
7 anni fa

Cairo non è scemo come lo fai, a lui di Montecitorio frega una cippa. mica vuole rovinarsi.

Mondoalzalasedia
Mondoalzalasedia
7 anni fa
Reply to  Essilapal

Ciao Peter-Luigi. Non condivido, ma rispetto la tua opinione.

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