Un pareggio che soddisfa a metà: migliore di quello di San Siro l’approccio, ma la costante riguarda gli errori che penalizzano più del dovuto questo Toro

Effetti della sfuriata di Mihajlovic: il Toro torna dalla trasferta di Udine con un punto, non perde, resta in scia (ma viene raggiunta da Cagliari e Fiorentina e non riesce a tenere il ritmo della sorpresa Atalanta), dimostra che anche lontano dal Grande Torino può giocare da Toro. Ma, per dirla come il tecnico serbo, manifesta ancora quegli errori da Torino – in questo caso opposto al Toro – che rendono vano un approccio di nuovo positivo (e propositivo) dopo il black-out di San Siro.

Accade quello che già contro il Milan o l’Atalanta era accaduto: il Toro passa in vantaggio ma, a differenza di allora, ha la forza di riacciuffare il risultato dopo aver subito il ribaltone degli avversari. Poco per ritenere ormai messa alle spalle la crisi da trasferta (sei partite lontano dallo stadio amico, cinque punti), abbastanza per guardare con fiducia alla gara casalinga di sabato contro il Cagliari. Mentalità e approccio: il Mihajlovic furioso di mercoledì sera (e quello che domenica, alla vigilia aveva messo in guardia la squadra) ha lasciato spazio ad un più mite Sinisa.

Più mite ma non del tutto soddisfatto: perché, prestazione a parte, la squadra ha manifestato quelle carenze che alla lunga potrebbero rivelarsi un grande ostacolo per la corsa all’Europa. A partire da una difesa che senza Castan mostra più di un difetto (quattro gol subiti nelle due partite senza il brasiliano), nonostante i problemi sui calci da fermo siano una costante spina nel fianco anche della formazione tipo. Ci pensa Ljajic a salvare la situazione, ma non è un Toro che può costantemente aggrapparsi ai suoi fuoriclasse se vuole davvero fare il salto di qualità.


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mauri
mauri
7 anni fa

Vida non mi sembra tutto questo fenomeno, anche ieri ha causato un rigore. Le difficoltà di moretti non sono nell’uno contro uno, ma sono errori di posizione. Comunque tanto di cappello a questo professionista che all’età di 35 anni si rimette in discussione.

Gianni
7 anni fa
Reply to  mauri

era già in fase calante l’anno scorso, ma invece di sostituirlo vendiamo i nostri pezzi migliori… da cairo c’è da aspettarsi di tutto…

Essilapal
Essilapal
7 anni fa

Cmq nel caso ci sia bisogno di ribaltare risultati scritti sul campo possiamo sempre far intervenire il premiato duo Russo-Crocifisso 🙂

Bischero
7 anni fa

Anche gianluca…ottime considerazioni…

Occhio Toro, stavolta Mihajlovic è davvero furioso

Troppo bello per “scansarsi”: è un Toro da copertina