Grandi o piccole fa poca differenza: al Grande Torino i granata di Mihajlovic non guardano in faccia nessuno e non fanno mai sconti

Non è la più forte, ha ancora qualche difetto, ogni tanto stacca la spina, perde la concentrazione e se sbaglia l’approccio è destinata a portare a casa poco o niente. Ma quanto è bella nella sua imperfezione questa squadra, quanto fa esaltare questo Toro. Se funzionasse come un perfetto meccanismo risulterebbe quasi noioso, invece di noioso nel Toro di Mihajlovic non c’è proprio niente. Sa accendersi ed esaltarsi e se è in serata è difficile per chiunque: ieri ha battuto un Cagliari a tratti imbarazzante ma in casa aveva già strapazzato Roma e Fiorentina, oltre al Bologna. Non dà il meglio solo con le grandi, non batte facilmente solo le piccole: significa che con un pizzico di continuità questa squadra potrà fare grandi cose.

È una squadra ricca di scommesse vinte: da Zappacosta e Baselli, il cui doppio investimento dell’estate 2015 era stato messo in dubbio nella seconda metà della scorsa stagione, a Benassi che sta vivendo davvero l’anno della consacrazione vera e propria. Per non parlare della rinascita di Falque dopo la deludente annata giallorossa o del grande 2016 di Belotti (19 reti nell’anno solare), del debutto di Barreca, prodotto del vivaio granata.

Fa bene allora Mihajlovic a pretendere sempre di più: ad infuriarsi, a sbraitare, a punzecchiare e anche a riconoscere i meriti della squadra, come ieri. Se il Grande Torino è diventato finalmente un fortino il merito è di un cambio netto di mentalità: per restare alla stretta attualità, il Toro non si scansa di fronte a nessuno. Zero calcoli, solo la consapevolezza di avere i mezzi per battere ogni avversaria: in casa la squadra ha ormai inserito il pilota automatico, in trasferta la sfida di Mihajlovic è più difficile ma non impossibile.


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madde71
madde71
6 anni fa

toroxever,su maksimovic,c’e’ da dire,che gia’ alla stella rossa,era in mano ad un giro strano,quasi delinquenziale,cartellino detenuto da piu’societa’,un giro fangoso.qua si e’ comportato da quello che e’,un mezzo delinquente.cairo di suo,ci ha messo una promessa non mantenuta,l’altro non ha mantenuto la parola,poi e’ scappato in quella maniera.spero di non rivedere… Leggi il resto »

Peter-Noster
Peter-Noster
6 anni fa

Basta che il Toro supera la sindrome di trasferta e ci porta 6 punti a novembre, per dicembre ci pensiamo dopo.
Io non ho la Mihamania, né ha la Mihahate, ma questo Toro mi piace al posto del giropalla 🙂

Bischero
Bischero
6 anni fa

Puo essere…? ma sarebbe troppo grossa!!

Effetto Mihajlovic: la sfuriata sveglia il Toro, ma certi errori…

Toro brutto? No, ora vince da grande