Nel suo consueto “Punto sull’arbitro”, Carlo Quaranta analizza tutti gli episodi dubbi che hanno caratterizzato Bologna-Torino
Partita spigolosa al Dall’Ara tra Bologna e Torino che il giovane arbitro Massimi non dirige in modo uniforme: ad un avvio piuttosto all’inglese contrappone, difatti, una seconda parte di gara gestita con un metro di giudizio molto meno tollerante col risultato di valutare episodi simili in modo difforme a seconda dei diversi momenti della gara.
Bologna-Torino: gli episodi dubbi del primo tempo
Nei primi minuti Hichey non viene sanzionato dopo un intervento deciso su Singo mentre non vengono proprio assegnati dei falli su Pobega e Orsolini; poi già a metà primo tempo è costretto a fischiare di più e ad ammonire Schouten per un fallo tattico su Mandragora al 26’. Poco dopo un episodio curioso ma dai risvolti potenzialmente decisivi: nell’effettuare una rimessa dal fondo Skorupsky e Medel non si intendono, il difensore chiede al portiere di lasciargli la battuta ma quest’ultimo tocca il pallone con la suola come se volesse servire il pallone sui piedi del compagno ed effettuando, di fatto, la giocata; a quel punto però Medel, fermo nelle sue intenzioni, prende il pallone con le mani e lo sistema sulla linea per battere come se niente fosse. Belotti si accorge e protesta ed ovviamente, a termini di regolamento, sarebbe rigore (e almeno ammonizione per Medel) ma Massimi, quarto uomo e VAR minimizzano l’accaduto e lasciano giocare interpretando il gesto di Skorupky non come chiara volontà di giocare il pallone. Situazione borderline che – come al solito – penalizza i granata. Al 30’ rischia Ricci che commette un fallo su Svanberg in ripartenza. Al 34’ gesto ingenuo di Pobega che apre il braccio colpendo Svanberg al volto e rimediando il cartellino giallo. Al 43’ bagarre in area del Torino, con la difesa granata che sbroglia con qualche affanno e qualche protesta bolognese: l’arbitro fischia un offside che non c’è ma probabilmente ci sono due falli di Soumaoro (su Pobega) e Theat (a piede alto su Djidji).
Bologna-Torino: gli episodi dubbi del secondo tempo
Al 51’ doppio fallo di Medel su Belotti e Ricci ma anche in questo caso il cileno la fa franca così come Sansone al 59’ su Ricci. Al 63’ ammonito Theate che ferma fallosamente un inserimento di Pobega ed al 68’ stessa sorte per Ricci che entra in modo deciso sul pallone ma travolgendo Soriano. Al 70’ invece giunge il cartellino giallo a Medel che fin lì l’aveva scampata nell’occasione probabilmente meno indicata (leggero strattonata a Belotti). Al 78’ ultimo cartellino giallo del match a carico di Rodriguez per un’entrata su Orsolini (anche in questo caso presa dapprima la palla). Il finale è piuttosto spezzettato e l’intero andamento della gara conferma – al di là dei dubbi sull’episodio Skorupsky – Medel – la direzione non uniforme. Terzo incrocio stagionale tra il direttore di gara della sezione AIA di Termoli e i granata dopo il pareggio contro il Cagliari nella gara di andata e la recente (ed ultima) vittoria in casa della Sampdoria.

A questo punto i 0 rigori in nostro favore assumono una valenza non troppo casuale
Sicuramente non abbiamo avuto tante occasioni per vedercene fischiare uno, ma anche se ci fossero state (e un caso a La Spezia c’era pure stato…) dopo ieri è evidente che lo 0 nella casella rigori a favori sarebbe rimasto comunque… (basta anche ricordarsi del doppio metro di giudizio nel fuorigioco… Leggi il resto »
Regola n. 1: La VAR nasce per correggere gli errori pacchiani dell’arbitro. Tipo questo. Regola n. 2: La VAR va usata al 101 % se giocano i gobbi; per gli altri a discrezione. Per il Toro se proprio, proprio proprio necessario; e nel caso pensarci, pensarci e pensarci ancora. Poi… Leggi il resto »
se aveva fischiato la ripresa del gioco è rigore punto e basta
Ma infatti, cosa c’è da discutere…? E’ un errore clamoroso!