Il patron del Brescia, Massimo Cellino, in un’intervista al Corriere dello Sport sbotta: “Ma quale ripresa del campionato, pensiamo all’anno prossimo”
Riprendere il campionato entro metà maggio per poterlo poi concludere entro il 30 giugno: è questa la speranza della Lega serie A e di molti presidenti. Ci sono però anche delle eccezioni, come il patron del Brescia Massimo Cellino che, in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, ha dichiarato che per lui il campionato non dovrebbe riprendere. “Ma quale ripresa, ma quale stagione da concludere, io penso all’anno prossimo, solo a quello. La coppa, lo scudetto… Lotito lo vuole? Se lo prenda. È convinto di avere una squadra imbattibile, lasciamogli questa idea”.
Cellino: “Non dico di sospendere il campionato perché il Brescia è ultimo”
“Da Brescia ricevo continuamente notizie, e sono tutte pazzesche, eppure la città sta affrontando la tragedia con una dignità che imbarazza – ha proseguito Cellino – Questa gente mi ha strappato il cuore. Ha genitori, parenti, amici, conoscenti che muoiono ogni giorno eppure soffre terribilmente ma in silenzio. Chiede aiuto solo a se stessa”.
Ancora sul campionato, il patron del Brescia ha aggiunto: “La stagione è andata, se qualcuno vuole questo scudetto maledetto se lo prenda pure. E non parlo così perché il Brescia è ultimo in classifica. Siamo ultimi perché ce lo meritiamo. Io per primo lo merito. Facciano quello che vogliono. Penso a quelli che perderanno il posto di lavoro, a quelli che stanno morendo”.
Cellino ha poi fatto delle proposte per evitare il tracollo economico dei club con l’eventuale sospensione del campionato: “Il calcio è un’azienda che occupa tante persone ma è anche in grado di superare la crisi. Semplicissimo: si è bruciato un terzo del campionato, e allora si taglino un terzo dello stipendio ai calciatori (sul taglio degli stipendi anche Cairo si è detto favorevole, ndr), un terzo dei diritti televisivi e un terzo delle tasse. È il modo più facile per aggiustare le cose”.
