Gli emiliani battezzeranno il Toro di Mihajlovic al “Grande Torino”: Di Francesco, Defrel e Pellegrini sono volati nella Capitale
Esodo romano per il Sassuolo, prossimo avversario del Toro di Mihajlovic. Estate di grandi addii, tutti in direzione Roma. Defrel, Pellegrini e, soprattutto, mister Di Francesco hanno salutato l’Emilia per approdare nella capitale, costringendo ad un grande rinnovamento il progetto del patron Squinzi. Almeno dal punto di vista tecnico. In panchina è infatti arrivato Bucchi, allenatore emergente, guida del Perugia che nella scorsa stagione ha sfiorato – in maniera sorprendente – la promozione in Serie A. Identikit simile a quello dell’Eusebio neo giallorosso: giovane età e tanta voglia di conquistare palcoscenici importanti dopo le esperienze in B e Lega Pro. Il calciomercato non ha però portato grandi innesti. Il rientro di Falcinelli dopo il miracolo Crotone è stato il colpo low cost per sopperire all’addio di Defrel, mentre l’approdo di Goldaniga (in passato sondato anche dal Toro) ha aggiunto un potenziale concorrente alla collaudata coppia centrale Acerbi-Cannavaro. Proprio la permanenza dell’ex difensore del Milan, unita a quelle di Politano e Berardi, – a meno di inattesi ribaltoni, ovviamente – rappresenta un pilastro importante da cui ripartire in vista della nuova stagione.
Stagione iniziata con un pareggio, peraltro; quello casalingo contro il Genoa. Al Mapei Stadium, i ragazzi di Bucchi non hanno brillato. Spesso la squadra di Juric ha tenuto il pallino del gioco e solo la traversa, quella colta da Biraschi, le ha impedito di conquistare i tre punti. La formazione neroverde che scenderà in campo domenica prossima – ore 18 al “Grande Torino” – dovrebbe ricalcare quella dell’esordio, con capitan Magnanelli a guidare il centrocampo, completato dai giovani Sensi e Duncan, e il trio Berardi-Falcinelli-Politano di punta. In difesa, oltre alla già citata coppia centrale, la certezza è Pol Lirola, terzino destro classe ‘97 già nel mirino del Barcellona.
Il 4-3-3 è stato confermato come modulo di base dal nuovo tecnico che non ha stravolto gli equilibri raggiunti dalla gestione Di Francesco. Gioco prettamente verticale, grande aggressività, potere alle fasce laterali: l’identità tattica è simile a quella delle passate stagioni. A ciò si unisce la grande libertà di movimento concessa agli interpreti, in particolar modo ai tre centrocampisti, con giocatori pronti a rivestire più ruoli (come dichiarato da Bucchi alla Gazzetta). Un Sassuolo in rinnovamento, ma con uomini e idee di gioco non dissimili da quelle della scorsa stagione: questo si troverà di fronte il Toro, in cerca di un primo sorriso all’esordio casalingo.
Spero di vedere il Gallo motivato e il resto della squadra sul pezzo per 90+ minuti. Il Sassuolo non è una neopromossa e avrà voglia di riscatto dopo la brutta partita contro il Genoa. Se domenica si giocasse su un campo neutro il risultato sarebbe incerto, ma il Toro sarà… Leggi il resto »
Ok 5-2… Passiamo ad altro ?