Le parole del tecnico del Genoa Juric alla vigilia della sfida Genoa-Torino in programma domani pomeriggio allo stadio Ferraris
Vigilia di una sfida importantissima per il Genoa che domani pomeriggio, sul campo di casa, affronterĂ il Torino di Mihajlovic con l’obiettivo di portare a casa piĂą punti possibili per ottenere una salvezza ancora in bilico. E a presentare la sfida di domani pomeriggio, in conferenza stampa, è lo stesso tecnico del Grifone Juric: “Abbiamo preparato la gara al meglio poi vediamo domani. Sono convinto che possiamo fare bene perchè, al di lĂ dei cali, possiamo fare una bella partita. Il Torino verrĂ qui a fare la partita. La stanno preparando al massimo e verrĂ un Toro che giocherĂ al massimo”. Una sfida, quella tra Genoa e Torino che non può non rimandare a quello scontro del 2009: “Io parto col presupposto che non è normale parlare di quello. I giocatori vogliono vincere. Noi quel giorno ci giocavamo la Champions. Domani mi aspetto una partita contro una squadra che vuol vincere la partita. Se ho paura della Serie B? Non ho paura in quel senso. Abbiamo fatto cose che non ci aspettavamo come le vittorie contro Inter e Lazio e giocato partite dove potevamo fare di piĂą. Ora ci giochiamo la gara in casa nostra e daremo il massimo”.
Ma è un Genoa che arriva da una settimana complessa: “Quando le cose vanno male si svaluta tutto. Noi abbiamo fatto una grande settimana di lavoro. Nel primo tempo abbiamo avuto l’approccio sbagliato mentre nella ripresa abbiamo creato tanto ma non è bastato. Il lavoro, ripeto, è stato fatto bene però accettiamo tutto. Il pubblico? E’ una partita fondamentale ed è normale che tutti siano uniti“. Poi cui singoli: “Simeone ha fatto ieri il primo allenamento e lo forzeremo perchè sia in campo. Cataldi ha saltato qualche allenamento. Lamanna? Non succede quasi mai di fare così in una partita delicata. E’ stato un incidente che è arrivato in un momento brutto ma il ragazzo è forte. Gli abbiamo dato tutto il sostegno sperando che domani faccia vedere il suo valore”
E in una partita fondamentale come quella di domani il fattore mentale diventa estremamente importante: “Dobbiamo fare bene dal punto di vista mentale. Loro devono fare la loro partita pensando solo al campo, vincendo contrasti e creando la superioritĂ numerica. Preziosi? Lui, come me, percepisce che la squadra ha momenti in cui ha espresso un buon gioco e momenti in cui cala credo quando pensa troppo“.
Perdemmo 19 partite su 38,basta e avanza,o no?
Grazie per il suggerimento. Io ricordo Bologna Genoa di un paio di domeniche prima. In quella partita erano ancora seriamente in corsa. Prova a riguardare i primi dieci minuti quando “sbagliarono” due gol a due metri dalla porta per poi perdere 2 a 0. Non ricordo in quella partita, come… Leggi il resto »
Ho voluto comunque accogliere il tuo suggerimento per rinfrescare la memoria. La viola pareggio’ a Lecce (ultima in classifica) e perse in casa con il Milan. Il Genoa le vinse tutte e due per arrivare a pari punti con loro giĂ sapendo di non poterli superare per gli scontri diretti.… Leggi il resto »
Purtroppo si, scrivi a vanvera, il Genoa era ancora in corsa matematicamente, la viola pareggio’ a lecce in contemporanea al fischio finale di quel famoso Toro Genoa, se noi avessimo anche un piccola percentuale di possibilitĂ di fare la Champions, ce la giocheremo fino alla fine, e per quanto riguarda… Leggi il resto »
Un finale al cardiopalma trapano. Tutto vero…beato te che ci credi
La partita è cambiata dopo il gol del Lecce, infatti se ricordi l’andamento della nostra , dopo il gol di milito ci sono voluti ben 6 minuti per il pareggio di franceschini, e dopo il gol di Oliveira c’è voluto addirittura 1 minuto per pareggiare con bianchi, se la viola… Leggi il resto »
Loro, 8 anni fa, avevano motivazioni piĂą che valide per vincere. Se non misero la stessa voglia con altre squadre… la nostra societĂ avrebbe potuto esporre i suoi dubbi a chi di dovere . Noi andammo in B con le nostre forze , poche balle , io ero allo stadio… Leggi il resto »
D’accordo con te remy, poi che bruci il culo essere retrocessi è un altro discorso
Nessuno chiede che l’avversario non si impegni. Proprio come successe in Bologna Genoa