Torino, Mihajlovic: “Belotti non è grave, ma ritorna dopo la sosta”

Sinisa Mihajlovic presenta Torino-Genoa: “Ieri si sono fatti male anche Edera e Barreca. Siamo contati, ma daremo il massimo come sempre”

Mancano poco più di 24 ore alla sfida tra Torino e Genoa in programma domani pomeriggio alle 15 allo stadio Grande Torino e, come di consueto, è Sinisa Mihajlovic ad intervenire in conferenza stampa per presentare il match contro i liguri. Il tecnico granata presenterà l’ultima sfida del 2017, verso la quale il Toro si presenta con molti interrogativi, tra cui anche il sostituto di Andrea Belotti. Poi, ci saranno derby di Coppa Italia e Bologna, prima della pausa e, soprattutto, del calciomercato. Ecco la diretta live della conferenza stampa di Mihajlovic. “Ci siamo allenati bene e l’abbiamo preparata bene, non ci resta altro che giocarla e cercare di vincerla. Il Genoa dopo il cambio di allenatore ha fatto risultati positivi, e noi siamo un po’ in difficoltà. Non cerco scuse: la lista degli infortunati è lunga come un’autostrada, è più facile dire quali sono i disponibili che il contrario. Chi giocherà sono sicuro che sarà all’altezza, ma dovrà raddoppiare le forze per non far sentire le mancanze di certi giocatori: abbiamo 4 difensori infortunati, Baselli non ci sarà per squalifica, poi in attacco fuori anche Edera, oltre a Belotti e Ljajic. Edera e Barreca, ieri, sono le ultimissime novità, purtroppo“.

Dopo la Spa, dice Mihajlovic, “ci siamo parlati molto. La rabbia resta, ma non possiamo guardare indietro. Dobbiamo cercare di non avere altri rimpianti nel nostro cammino. Sappiamo tutte le difficoltà, ma siamo fiduciosi di poterla portare al termine. Ora però servono i fatti“. “Se è cambiato il modo di preparare la partita? No, affatto. Se rischiano il ritiro? Anzi, se mangiano e bevono per una sera non è che ingrassano, forse fa loro meglio per staccare un momento la spina. Il derby? Nessuno ci può pensare: chi fa male col Genoa, salta la Juve, è sicuro. Tutti quelli a disposizione dovranno dare il massimo, ma non penso che qualcuno pensi al derby“.

Su Belotti: “Io non faccio il dottore. Fortunatamente non è nulla di grave. Nelle prossime 48 ore sapremo qualcosa di più, penso di poterlo recuperare dopo la sosta, ma non voglio accelerare i tempi. La cosa importante è che sia molto meno grave di quello che si pensava“. Su Edera: “Durante un contrasto di gioco gli si è girata la caviglia. È accaduto ieri, non abbiamo potuto fare gli esami: bisogna aspettare almeno 48 ore per capirlo. Sicuro oggi non sarà a disposizione, vedremo nei prossimi giorni“.

Su Niang: “Non voglio sempre parlare di lui. È il primo a star male quando non fa bene in campo. Gli assenti? Penso che recupereremo solo Baselli al derby, gli altri sarà dura. Niang comunque domani giocherà: è l’occasione giusta per sostenerlo e fargli fare il massimo. Ma non voglio ripetermi su di lui“.

Sul Genoa: “Conosciamo gli avversari. Non ci resta che giocarla e vedere quello che succede. Tutti quelli che saranno a disposizione dovranno non far sentire certe mancanze. Sarà una battaglia, come tutte le altre partite“. Sul pubblico: “Nonostante siano 2 mesi che non vinciamo in casa, ci hanno sempre sostenuto nei 90′. Poi se non vinciamo, ci stanno i fischi. È normale, ed è un modo civile. Io sono convinto che i tifosi faranno anche domani la loro parte, come sempre da quando io sono qui, da quando li conosco. E come loro anche i miei ragazzi in campo ce la metteranno tutta“.

Su Barreca: “Ha un problema di pubalgia. Si stava allenando con noi, ma non stava bene. Proprio stamattina gli ho detto che è inutile che stia in campo così: deve prima stare bene, ma bene davvero, non al 50%. È giusto che risolva prima i problemi che ha, e che poi torni ad allenarsi. Perché se no così è faticoso“.

Sulla pressione: “Fa parte del calcio. I giocatori sono professionisti e devono sopportarle. Non è quello il problema. La squadra sta bene secondo me, da quando abbiamo cambiato modulo con la Fiorentina abbiamo perso una sola volta. Se non siamo riusciti a fare bene è solo colpa nostra: al di là degli errori arbitrali, noi dobbiamo vincere. Sicuramente i problemi ci sono, è innegabile: mancano 5-8 giocatori potenzialmente titolari, anche la Juve ne risentirebbe. Dobbiamo superare questo momento di difficoltà numerica dei giocatori, e avere più attenzione in campo. E si risolve anche questo: non sono preoccupato, so che quelli che giocheranno faranno bene, e se faranno bene giocandocela come ci siamo allenati avremo molte possibilità di vincere. Al di là di chi gioca“.

Doveri e Calvarese in Coppa Italia? “Non mi interessa” dice Mihajlovic, “non guardo mai gli arbitri. Ho massima fiducia negli arbitri, penso che i nostri siano tra i migliori al mondo: non credo alla malafede, sbagliano, ma sbagliano anche i nostri giocatori. Diciamo che sono passati i tempi in cui si poteva fare qualcosa in malafede, ora è tutto chiaro. Non ho paura e preoccupazione. Non conosco nemmeno l’arbitro di domani, non è un problema“.

“In settimana io ho parlato come sempre ai miei giocatori. In generale do pochi concetti, anche in fase di non possesso. Voglio che siano concentrati su quello che dico: e succede che spesso io abbia ragione. Come per esempio i falli con la Spal. Bisogna che vengano messi in pratica questi concetti, ma penso che abbiano capito. A dire il vero, lo sapevano anche prima: io chiedo ai miei ragazzi di giocare da Toro con la testa giusta, restando concentrati, sapendo come possiamo colpire gli avversari“.

Su Berenguer: “Sta facendo bene. Domani giocherà pure lui: o dovrei giocare io! Al di là di questo, avrebbe giocato comunque: perché è cresciuto molto, sta meglio fisicamente, ha capito meglio il calcio italiano e spero che domani farà una grande partita“.