Il Torino continua a trattare i due giocatori, senza sosta: più scenari possibili. L’ex Genoa può aggregarsi a Mihajlovic entro la fine della settimana; per il serbo porte sempre aperte

Sinisa Mihajlovic può essere presto accontentato. Finalmente. E nel reparto che più di tutti necessita di rinforzi, come da indicazioni dello stesso tecnico. Il Toro continua a tenere apertissima la trattativa per Ljajic e Iago, con dei distinguo particolari.

In primis, bisogna parlare dell’ex Genoa, che è davvero molto vicino a vestire la maglia granata. È in arrivo in prestito dalla Roma, dopo il suo “sì” al Toro di diverso tempo fa. Il giocatore potrebbe arrivare a Bormio già entro la fine della settimana, se tutto andrà per il verso giusto. Mihajlovic, infatti, non può più aspettare: per il 4-3-3 ha necessità di lavorare con degli esterni, ed è er questo che la trattativa per lo spagnolo è prossima a sbloccarsi. Ljajic o non Ljajic. La corrente più ottimistica in seno al Toro pensa che il giocatore possa già essere in Valtellina per il week end, così da non perdere troppo tempo e venire, magari, già impiegato almeno in uno spezzone di amichevole contro l’Olympic Morbegno.

Si vedrà, ma il Toro è riuscito a slegare la trattativa a quella per l’esterno serbo. Che però resta, come noto, assolutamente in piedi. Mai si era chiusa, in verità: l’unica chiusura possibile sarebbe stata la firma di Ljajic su un altrui contratto, cosa che non è avvenuta e che non è in procinto di accadere. Il Toro ci spera: non alza l’offerta, non lo farà più, ma continua a sperarci e a lavorare ai fianchi dell’agente per convincerlo ad accettare una proposta che, se da un lato economico è meno gratificante di quanto si potesse aspettare, da un punto di vista sportivo (che dovrebbe essere quello più importante) sarebbe tutto perfetto per il rilancio di un giocatore talentuoso, ma fortemente discontinuo.

20150422121029_LjajicNessun ultimatum all’ex Viola, si continua a trattare, a oltranza. Ma spiragli perché la trattativa si possa chiudere ci sono. Il vero problema della dirigenza granata (che anche per mancanza di alternative continua a pressare l’attaccante) è soprattutto la tempistica, vista l’intenzione di non tirare troppo per le lughe. Ljajic e Iago: una storia infinita. Qualche passo avanti è stato fatto; alcuni, anzi, significativi. Ma adesso è arrivato il momento di chiudere. E, magari, pensare ad altro.

 


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carlo (Tifoso del Toro, quello che si chiamava Toro: non l'ex Toro di oggi, inneggiato dalla Redazione di poliestere di Agnelli & Cairo)
carlo (Tifoso del Toro, quello che si chiamava Toro: non l'ex Toro di oggi, inneggiato dalla Redazione di poliestere di Agnelli & Cairo)
7 anni fa

io sono solo contento che non sia arrivato, @dallapartedeltoro.

carlo (Tifoso del Toro, quello che si chiamava Toro: non l'ex Toro di oggi, inneggiato dalla Redazione di poliestere di Agnelli & Cairo)
carlo (Tifoso del Toro, quello che si chiamava Toro: non l'ex Toro di oggi, inneggiato dalla Redazione di poliestere di Agnelli & Cairo)
7 anni fa

festeggi oggi e poi vai a svernare a napoli. carriera finita. forse il chievo tra tre anni.

carlo (Tifoso del Toro, quello che si chiamava Toro: non l'ex Toro di oggi, inneggiato dalla Redazione di poliestere di Agnelli & Cairo)
carlo (Tifoso del Toro, quello che si chiamava Toro: non l'ex Toro di oggi, inneggiato dalla Redazione di poliestere di Agnelli & Cairo)
7 anni fa

la gamba la deve spezzare lui a calljeon o a insigne e/o a mertens e/o a elka, tutti più giovani e più forti di lui. sempre che non ce ne siano ancora altri in più, in rosa il prossimo anno. se sei poco furbo, sei poco furbo, non ci puoi… Leggi il resto »

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