Sauro Tomà è morto all’età di 92 anni: per un infortunio al ginocchio, non partecipò all’ultima trasferta del Grande Torino. In granata ha vinto due scudetti
Un altro lutto si abbatte sul mondo del Torino e sulla sua storia gloriosa. Dopo la scomparsa di Emiliano Mondonico, è morto quest’oggi, all’età di 92 anni, Sauro Tomà, un pezzo importantissimo della centenaria storia granata. Tomà, infatti, era l’ultimo rappresentante del Grande Torino: scampato alla tragedia di Superga del 4 maggio 1949 a causa di un problema al ginocchio che gli impedì di partire con Mazzola e compagni per quella che sarebbe stata l’ultima trasferta della squadra più forte di sempre, Tomà ha sempre mantenuto vivissimo il ricordo dei suoi ex compagni, diventando uno dei più importanti rappresentanti della storia e della memoria del Toro nel corso degli anni. La sua morte porta a chiudere definitivamente il legame in vita con il Grande Torino (prima di lui, nel 2011, era mancato anche Gandolfi, l’unico altro superstite del gruppo degli Invincibli). la redazione di Toro.it si stringe intorno al dolore della famiglia per la tristissima scomparsa.
Tomà, dalla Liguria al Grande Torino: due scudetti e un amore indissolubile per i colori granata
Da tempo Sauro Tomà faticava a presenziare agli avvenimenti pubblici che riguardavano il Grande Torino. La memoria non sempre lo aiutava, e sembra un paradosso per chi proprio della memoria ha fatto la sua missione, una volta appesi gli scarpini al chiodo. L’esperienza di Tomà da calciatore, in effetti, è stata più breve e travagliata di quello che si sarebbe potuti aspettare: difensore cresciuto nelle giovanili del Rapallo Ruentes (era spezzino di nascita), Tomà venne chiamato dal presidente Ferruccio Novo, che lo strappò alla concorrenza agguerrita di Juventus e Genoa. Arrivò in quello che era già il Grande Torino nel 1947, e vinse due scudetti, che resteranno una delle soddisfazioni sportive più grandi del suo palmares. A causa di un problema al ginocchio e al menisco, Tomà non poté partire con i compagni per affrontare il Benfica in amichevole, non rimanendo quindi coinvolto nel disastro aereo di Superga che fece spegnere così tante giovani vite. Successivamente, terminata la carriera calcistica soltanto a 30 anni (chiuse con il Bari), decise di trasferirsi nuovamente a Torino, per stare vicino al Filadelfia, la casa calcistica nella quale era cresciuto. Proprio nel capoluogo piemontese, Tomà ha contribuito a mantenere vivissimo il ricoro della squadra leggendaria nella quale ha avuto il privilegio di giocare con testimonianze, interviste e libri. Lascia un grande vuoto, per tutti quelli che lo avevano conosciuto.
Tomà, i funerali venerdì 13 aprile alle ore 11
I funerali di Sauro Tomà si terranno venerdì 13 aprile alle ore 11.00 presso la chiesa San Giorgio Martire in via Anton Giulio Barrili 12 a Torino. Il rosario sarà invece giovedì 12, presso la stessa chiesa, alle ore 17.30. La redazione di Toro.it si stringe intorno al dolore della famiglia per la tristissima scomparsa dell’ultimo rappresentante di quella squadra Invincibile che fu il Grande Torino.
Tomà, camera ardente a Palazzo Madama il 12 aprile dalle 10.30 alle 17
Arrivano anche importanti notizie intorno alla camera ardente allestita per Sauro Tomà, che vedrà la collaborazione della Città di Torino con il Torino Football Club. D’intesa con la famiglia Tomà e in collaborazione con la Fondazione Torino Musei, la camera ardente del compianto Sauro Tomà, per onorare la memoria dell’ultimo degli Invincibili del Grande Torino, sarà allestita presso la Sala del Senato di Palazzo Madama, in Piazza Castello a Torino, giovedì 12 aprile, dalle 10.30 alle 17. Tomà potrà quindi ricevere l’ultimo saluto proprio come il Grande Torino nel 1949: un bel gesto, che già ieri un tifoso doc come Mauro Berruto auspicava.
Sauro Tomà se ne è andato oggi, dopo 69 anni di dolore per non essere stato su quell’aereo. @palazzomadamato fu la camera ardente del Grande Torino, assediato da 600000 persone per i funerali. Ospitarlo lì per l’ultimo saluto chiuderebbe il suo cerchio @TorinoFC_1906 @c_appendino pic.twitter.com/sHfqA5ba9g
— Mauro Berruto (@mauroberruto) April 10, 2018
Ciao Invincibile. Adesso che siete tutto assieme lassù…aiutate questo povero Toro. RIP.
Adesso che anche l’ultimo a raggiunto gli altri invincibili sarebbe bello pensare che da qualche parte sulla terra ci fosse un campo di calcio dove i nostri invincibili, tornati giovani,potessero esibirsi ancora per una volta per mostrare alle nuove generazioni cosa voleva dire un tempo essere del Toro.Un caro saluto… Leggi il resto »
Anche l’ultimo ha raggiunto gli invincibili.
Per un caso rimasto a raccontarci la Leggenda.
Buon viaggio…