Il meglio e il peggio della sfida di sabato scorso al Grande Torino, terminata 1-1
Un solo punticino: l’ultima giornata di campionato, Torino-Atalanta, ha portato in dote un pareggio, l’ennesimo, che ha condannato i granata a non decollare ancora. Una partita dalle mille sfaccettature ed emozioni, anche, visto che si è celebrato il ricordo della Chapecoense con una maglia speciale.
TOP
Il ricordo della Chapecoense: la bella iniziativa granata ha commosso i brasiliani e ha strappato appalusi. Il Torino ha giocato con una speciale maglia verde col toro rampante, un pezzo raro per una serata particolare. Stretti nel ricordo per le vittime della tragedia aerea anche gli spettatori che al minuto 71, quando sul maxischermo è comparso il logo della società , hanno applaudito a lungo per onorare le 71 vittime.
La partita di Obi: avrĂ anche i muscoli di cristallo ma da quando ha ritrovato continuitĂ la crescita è sotto gli occhi di tutti. Il migliore del reparto, tanto che la sua sostituzione, dettata piĂą che altro da motivi puramente “conservativi”, ha stupito tutti.
Il secondo tempo di Belotti: a sprazzi si è rivisto il Gallo generoso della scorsa stagione. Un giocatore in grado da solo di sostenere il peso dell’attacco, un giocatore che va a prendersi il pallone senza aspettare che gli arrivi sui piedi, un giocatore che ad un certo punto avrebbe meritato di sbloccarsi anche in campionato
FLOP
Il ricordo frettoloso di Beppe Bonetto: bellissima la scelta di ricordare la Chapecoense, di minor impatto invece il ricordo di uno storico ed importante dirigente come Beppe Bonetto, un pezzo di storia del Toro che oltre che un mazzo di fiori e una foto sul maxischermo ad inizio partita avrebbe meritato che lo si ricordasse piĂą “sentitamente”. Il lutto al braccio non si usa piĂą?
L’ennesimo pareggio: la pareggite acuta nell’era dei tre punti equivale ad una sconfitta. Il Toro continua in questo suo trend e la classifica si fa piĂą complicata. PerchĂ© i punti di distacco dal sesto e settimo posto non sono così tanti, considerato che il campionato è ancora lungo, ma le squadre che si inseriscono per la lotta aumentano e sembra che il Toro sia destinato sempre a restare a guardare.
Flop anche Baselli.
Mamma mia, patiscono tutti sti giocatori… poverini
Ci vorrebbe un innesto di dna granata nel sistema di questi poverini…
Nel 4-3-3 l’anno scorso Liajc e Baselli pativano piĂą di altri. Nel 4-2-3-1 pativano Belotti e Iago. Non mi sembra cambiato il mondo e non vedo perchĂ© avrebbe dovuto cambiare.
Beh, è passato un anno, il modulo lo si conosceva e il mercato (anche in uscita) è stato tarato sul modulo. Io i cambiamenti me li aspettavo. Anzi no, sapendo che in panca siede Miha…