Rispetto allo scorso anno, il settimo posto è molto più indietro. Ma il Toro può solo affidarsi alla Coppa Italia: il sesto posto si allontana

Andando avanti così, l’Europa non si raggiungerà. Lo sanno tutti, è chiaro; la pareggite del Torino non potrà durare ancora a lungo, se la squadra di Mihajlovic vorrà avere la possibilità concreta di raggiungere una qualificazione in Europa League, vale a dire l’obiettivo stabilito a inizio anno. Ma nonostante tutte le difficoltà, nonostante il rendimento altalenante o, in lettura più pessimistica, negativo, Belotti e compagni possono continuare a sperare in una qualificazione, quando ancora ci sono tanti punti in palio. Certo, la matematica, dal momento che non si è nemmeno lontanamente al giro di boa, non condanna il Toro: c’è tempo per risalire, per convincere e tornare finalmente a vincere.

Ma il calcio è fatto anche di sensazioni, e una squadra che sta facendo così tanta fatica adesso, e contro avversari alla portata, dovrà davvero cambiare passo e mentalità per riuscire a scalare tante posizioni. Il sesto posto, ora, dista 6 lunghezze, con la Sampdoria che ha però ancora una gara da recuperare. Soltanto un anno fa, la situazione era molto diversa: settimo era infatti proprio il Toro, dopo 15 gare disputate, e a Mihajlovic mancavano solo tre punti (l’Atalanta era a 28), per arrivare al sesto posto. Ora i punti sono 20, con i granata undicesimi ma a un solo punto dal settimo posto, che da quest’anno significa Europa.

O meglio, potrebbe significarla, dal momento che il Toro dovrebbe sperare eventualmente nella vittoria della Coppa Italia o propria, o di qualcuno che si troverà nelle prime sei posizioni a fine campionato, per poter accedere alla competizione europea. L’anno scorso, tutte le squadre facevano più punti. Ora, invece, la situazione è diversa, con molte compagini in un fazzoletto di punti a differenza di chi milita in posizioni più alte, dove lo stacco si percepisce maggiormente. Alla luce di questo, l’andamento del campionato sembra evidente: chi sta davanti viaggia a una velocità diversa, e per il Toro (ma anche altri) occorrerà il doppio miracolo di una clamorosa flessione degli avversari e al contempo di un’altrettanto clamorosa ascesa personale, per raggiungere come minimo il sesto posto.

Di fatto, già adesso sembra piuttosto chiaro come molte squadre dovranno sperare in una serie di incastri, per raggiungere l’Europa con l’ultima posizione utile. Per quanto molto instabile, Mihajlovic ha una possibilità in più, ma continuando in questo modo anche questa rischia di finire sprecata. Non a caso, la panchina del tecnico è in bilico: o si cambia rotta, o sarà dura.


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Andreas
8 anni fa

che mediocrità assoluta! Eppure sti tre li davanti l’anno scorso facevano sfaceli con nessuno che li servisse da centrocampo. Non sembra vero, ma qualcosa potrà ancora cambiare. E Niang lo mettano a fare la riserva di tutti e tre, la può fare e potrà giocarne di partite. Ma il ns… Leggi il resto »

ExIgneFaxArdetNova
8 anni fa

Al momento mi sembrano parole sterili…

McKenzie
McKenzie
8 anni fa

Eh si, vero. Vinceremo la Coppa Italia… oh!

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