I voti di Torino-Genoa: Berenguer positivo, ma gli si oppone un super Perin. Tanti giocatori sufficienti, ma poco di più: ecco le pagelle del match

SIRIGU 6: spettatore non pagante. Non viene mai impegnato nell’arco di tutta la partita, ma amministra bene la retroguardia.

DE SILVESTRI 6: gara “sanza infamia e sanza lode”. Qualche volta spinge in avanti, ma è meno efficace di altre occasioni. In difesa talvolta fatica a gestire Laxalt, ma i pericoli sono ridotti al minimo.

N’KOULOU 7: leader. Leader vero. Ottima prova sia in difesa, sia in attacco (al 20′ del primo tempo va vicinissimo alla rete con un colpo di testa da corner). Dietro è davvero imperioso: anticipa, rischia dribbling che risultano essere perfetti e che levano molte volte le castagne dal fuoco a tutti i suoi compagni. È un valore aggiunto, uno dei pochi a emergere davvero.

BURDISSO 6: meno decisivo di altre occasioni, in alcuni casi anzi in certo. Ma tutto sommato sufficiente. Pesa però nella valutazione l’errore che al 28′ del primo tempo rischia di cambiare le sorti del match: un colpo di testa avventato che favorisce un tiro di Pandev, fuori di pochissimo. Solita grinta, per il resto.

MOLINARO 6: rispetto ad altre apparizioni, compie molte meno sbavature in difesa. E si propone con efficacia davanti. Il dribbling però non è sempre dalla sua: gli va comunque il merito di provarci incessantemente per tutta la gara.

RINCON 6: da mezzala a volte convince, a volte no. Oggi, la sua gara è da via di mezzo: si nota poco in generale, anche perché dal punto di vista difensivo deve fare davvero molto poco. Con il cambio di Gustafson per Valdifiori, viene schierato in mezzo alla linea a tre, ma le impressioni non cambiano.

VALDIFIORI 5.5: emerge sempre molto poco. Gli si chiedono i tempi di manovra, si limita spesso al compitino, senza osare molto. In una partita come questa, in cui è il Toro a dover dettare legge, dal regista ex Napoli ci si aspetterebbe molto di più, ma quello che ottiene è principalmente un’ammonizione all’inizio della ripresa. Esce con qualche fischio e pochi rimpianti (st 18′ Gustafson 6: meglio del solito. Incide comunque poco).

OBI 6: fa avanti e indietro in continuazione. Sta bene, e si vede, ma questa volta incide molto poco in avanti. Deve continuare così, può essere un valore aggiunto.

FALQUE 6: questa volta è meno determinante. Ma non va mai sotto la sufficienza. O quasi mai. Alcuni suoi tiri risultano particolarmente telefonati, mentre sul finire della gara è vicino alla rete, con la palla che esce di poco. In momenti di crisi, deve imparare a emergere di più.

NIANG 6.5: questa volta sì, ci siamo. Buona la prova del senegalese, che entra in campo con il piglio giusto e lo mantiene per quasi tutta la partita. Alcuni suoi numeri (come per esempio nel primo quarto d’ora di gara) gli valgono anche gli applausi dello stadio, che recentemente lo aveva fischiato. Nella ripresa, Izzo e Perin gli negano in due occasioni la gioia del gol. Forse è sulla strada giusta: ma ora deve confermarsi.

BERENGUER 6.5: il primo tempo gli varrebbe un 7 tondo. Gioca molto bene, crea tanti pericoli (al 34′ Perin è superlativo nel levargli un gol praticamente certo su splendido tiro a giro) e dà l’impressione di essere sempre molto dinamico. Nella ripresa, viene sovente invertito da Mihajlovic con Falque, ma il ritmo cala. Viene sostituito comunque tra gli applausi (st 31′ Boyé sv)

All. MIHAJLOVIC 5.5: la squadra è in crisi, mancavano tanti giocatori, ma riesce comunque a dominare la gara contro un Genoa in ripresa con Ballardini. I ritmi calano un po’ troppo nella ripresa, ma i giocatori tengono botta. Ciononostante, la squadra esce tra i fischi e qualche demerito, nel complesso, è anche suo.

Arb. IRRATI 5.5: la gara è di facile amministrazione, ma riesce comunque a far inferocire il pubblico di casa. Nel primo tempo, a esempio, fischia la fine dei 45′ proprio mentre il Toro stava per battere un angolo, e talvolta non convincono alcuni falli non fischiati.

LE PAGELLE DEL GENOA – Perin 7; Izzo 6.5, Spolli 6.5, Zukanovic 6; Rosi 5 (st. 10′ Biraschi 6), Rigoni 6, Veloso 5.5 (st. 12′ Lapadula 5.5), Bertolacci 6.5, Laxalt 6; Taarabt 5 (st 24′ Rossi 6), Pandev 6. All. Ballardini 6


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leonardo (Cairo,le scuse sono finite)

N’koulou su tutti..gioca con una tranquillità e una pulizia che rende facili anche gli interventi difficili…di un’altro pianeta…poi berenguer…e poi udite udite..niang che avrebbe meritato il gol….oggi niente fa rimproverare…impegno e corsa…è mancato solo il gol…

pasqualebruno
7 anni fa

Che colpe ha oggi Mihailovic ? Abbiamo giocato bene ed a una porta sola, con cinque titolari fuori. È colpa sua se non si segna ?

Fado
7 anni fa

Valdifiori non è un fenomeno ma nel 4-3-3 serve come il pane, e comunque il suo lo fa. Condivido il commento di leonardo qua sotto. Piuttosto mi sta deludendo Obi. So che la tecnica non gli manca, ma fa veramente fatica a mostrarla.

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