Torino, Belotti: a rischio anche il Benevento, e per la Sampdoria non ci sono certezze

Belotti continua a lavorare in campo, ma a parte: potrebbe saltare non una, ma due partite. Mazzarri preferisce non rischiarlo, il Torino lo aspetta con ansia

Nessun problema, nessun caso. Ma Andrea Belotti, sicuramente, non sta vivendo la sua stagione più felice in carriera. E soprattutto nell’anno in cui il Torino faceva affidamento su di lui più che su tutti gli altri. Un’annata storta, sia chiaro, può capitare davvero a tutti, ma in pochi si aspettavano tali difficoltà da mister 100 milioni, più un appellativo, ora, che qualcosa di concreto. Ma al di là dei gol, a preoccupare è la condizione fisica: un rientro troppo frettoloso in autunno (per la Nazionale, e per il Toro) hanno portato a una ricaduta con conseguenze ancora da valutare. Il problema era serio: lo si era capito subito, e infatti lo staff medico di Mihajlovic aveva ipotizzato di rivederlo non prima della sosta, cioè per Sassuolo-Torino.

Poi, l’allenatore è cambiato, ma lo staff no, e la prospettiva non è rimasta invariata, ma peggiorata. La prudenza di Mazzarri, di concerto con i medici che hanno testato l’evoluzione del recupero, passo dopo passo, ha avuto la meglio: niente Sassuolo, probabilmente niente Benevento. E forse neanche Sampdoria. Proprio così: il bomber si sta allenando in campo, sta correndo, ma non è consigliato forzare oltremisura. E utilizzare, di conseguenza, troppo il pallone. Si aggiunga che uno come lui non potrà che essere un osservato speciale delle difese avversarie, e il gioco è fatto: niente fretta, tanta, tantissima calma. La prudenza, in questi casi non è mai troppa, e così per affrontare i campani e i liguri Mazzarri potrebbe continuare a impiegare altri giocatori. Si vedrà: la partita con i blucerchiati è lontana; quella con le “Streghe”, invece, di meno. E vederlo in campo, o in panchina, potrebbe essere un’ipotesi fin troppo azzardata.