Benevento, De Zerbi: “Il Torino squadra importante: serve coraggio”

Il tecnico dei campani ha presentato alla stampa la sfida del “Grande Torino”:  “Non possiamo più tenere in conto il valore dell’avversario”

Il tecnico del Benevento, Roberto De Zerbi, ha parlato in conferenza stampa a pochi giorni dal match contro il Torino per presentare l’ostica trasferta piemontese. Ecco le parole dell’allenatore che comincia parlando dell’emergenza infortuni e della possibilità di un passaggio alla difesa a quattro: “Costa non si è ancora allenato, vedremo negli ultimi due giorni. Il problema non è difesa a quattro o a tre, è riprendere da dove avevamo interrotto, dalla vittoria sulla Samp. Ho rivisto la gara contro il Bologna e nel primo tempo non abbiamo fatto male. più che parlare degli infortunati dobbiamo tirare su il morale e avere la consapevolezza che il risultato potevamo farlo anche al Dall’Ara”. Sul mercato: “Memushaj potrebbe andare via solo nel caso in cui dovesse arrivare un altro centrocampista. Io sono contento di lui, anche se io mi aspetto da lui sempre una partita di alto livello. Non è nella lista dei partenti per partito preso”.

Sui nuovi arrivati Djuricic e Guilherme: “Possono fare le mezze ali, non tutti e due insieme ovviamente. Dobbiamo aspettare che cresca la condizione atletica di entrambi perché è tanto che non giocano. Sandro? E’ un giocatore forte, è un onore per me allenarlo ed è un onore per tutto il Benevento. Sta cercando di recuperare le condizioni migliori, è un calciatore pesante e poco dinamico per cui ci vorrà più tempo. Ci siamo messi d’accordo con lui e i preparatori che valuteremo di volta in volta: sarà lui a valutare quanti minuti potrà fare, anche in base alla partita”.

Sull’attacco: “Iemmello può giocare con Coda, può fare l’esterno d’attacco”. Ancora sugli infortunati: “Lombardi e Venuti hanno fatto differenziato anche oggi, ma non sono problemi gravi e preoccupanti”. Sul classe ’99 Brignola: “Ha fatto benissimo, ma il problema è che avendo diciotto anni dobbiamo stare attenti a come gestirlo: non deve scoraggiarsi per prestazioni sottotono, né esaltarsi per gare importanti come quella con la Samp”. De Zerbi torna poi sulla sconfitta di domenica scorsa: “Noi dobbiamo diventare più forti degli episodi: abbiamo preso un palo clamoroso e subito gol su un calcio piazzato, ma il risultato si può recuperare e a Bologna ho visto poca reazione”.

Ancora sul calciomercato: “Io sullo stato delle trattative di calciomercato non sono aggiornato perché non è il mio ruolo. Il mercato è difficile per l’Inter e la Roma, lo è a maggior ragione per il Benevento che è ultimo in classifica e si scontra con la difficoltà di alcuni calciatori da noi sondati ad accettare questa destinazione”. Su Diabaté: “E’ un po’ indietro di condizione, come ci ha detto proprio lui al primo allenamento, ma è anche vero che per un attaccante del suo livello dieci minuti sono già abbastanza per mettersi in mostra”.

De Zerbi commenta poi la partita di domenica, concentrandosi sul Torino: “E’ una squadra per fare qualcosa in più rispetto al Bologna e che ha investito tanto. Spero e credo che non ci sarà Belotti, ma comunque ci sarà Niang che giocava al Milan fino a due anni fa. A questo punto, però, io il valore dell’avversario non lo devo più tenere in considerazione, avendo umiltà nell’affrontare le partita, ma anche il coraggio di attaccare e prenderci punti. Contro la Samp abbiamo fatto la grande partita e abbiamo battuto la sesta in classifica. Queste squadre le devi affrontare con coraggio”. Infine, su Belec: “Lo vedo tranquillo. Io dico sempre che chi sbaglia di più è l’allenatore, per questo io l’errore tecnico dal giocatore lo accetto, non accetto quando non si dà tutto e Belec è un ragazzo che dà tutto. A Torino giocherà lui”.