Il TAS ribalta la sentenza Uefa: il Milan potrĂ partecipare alla prossima Europa League, decisivo l’avvicendamento tra Li e il fondo Elliot
Tutto ribaltato. Il TAS accoglie il ricorso del Milan e garantisce ai rossoneri la partecipazione alla prossima Europa League. La sentenza Uefa del 27 giugno scorso aveva estromesso il club meneghino a causa del mancato rispetto dei paletti del fair play finanziario, ma le vicende societarie che, da quel giorno, hanno reso turbolenti i giorni di casa Milan hanno mutato radicalmente la situazione. Decisiva è stata, infatti, la presenza del fondo Elliot, che è subentrato a Yonghong Li alla guida della societĂ dopo il mancato versamento, da parte del gruppo cinese, dei 32 milioni di debito. L’intervento a Losanna del manager di Elliot, Frank Tuil, ha convinto il Tribunale Arbitrale a rivedere la sentenza, con la promessa da parte del fondo americano di rispettare i parametri del FFP. Niente da fare, dunque, per la Fiorentina, che sarebbe subentrata ai rossoneri in caso di conferma della sentenza Uefa.
L’Uefa aveva estromesso il Milan dalle Coppe
La decisione tanto temuta è arrivata: l’Uefa ha estromesso il Milan dalle Coppe a causa della violazione delle norme del fair play finanziario, nello specifico della violazione della regola del pareggio di bilancio (break-even rule), i rossoneri non potranno partecipare alla prossima Europa League. Ora il club rossonero potrĂ fare ricordo al Tribunale Arbitrale dello Sport, in attesa di conoscere le motivazioni dell’Uefa. Se tutto dovesse essere confermato, sarebbe la Fiorentina ad accedere all’Europa League, in virtĂą dell’ottavo posto ottenuto nel campionato 2017/2018.
Milan, la sentenza Uefa: il comunicato
Questo il comunicato dell’Uefa: “La camera giudicante dell’Organo di Controllo Finanziario per Club (CFCB) ha preso una decisione sul caso Milan.La camera giudicante dell’Organo di Controllo Finanziario per Club (CFCB), presieduta da JosĂ© Narciso da Cunha Rodrigues, ha preso una decisione sul caso AC Milan a seguito del rinvio del responsabile della camera di investigazione CFCB per la violazione delle norme del fair play finanziario, in particolare per la violazione della regola del pareggio di bilancio (break-even rule).  Il club non potrĂ partecipare alla prossima competizione UEFA per club a cui è qualificata nelle prossime due (2) stagioni (una competizione sola nella stagione 2018/19 o in quella 2019/20, in caso di qualificazione). Contro questa decisione è possibile presentare ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport, secondo l’Articolo 34(2) del regolamento procedurale che governa l’Organo di Controllo Finanziario per Club UEFA, e secondo gli Articoli 62 e 63 degli Statuti UEFA”.Â
Il Milan calabro ha oliato bene gli ingranaggi del macchinario
e vai tutto è lecito nel mondo pallonaro
Tutta una pagliacciata … in Europa come in Italia basta muovere le persone giuste nei posti giusti …