Alla seconda gara da titolare nel Torino, Djidji conferma le buone impressioni destate a Bergamo: ma sbaglia nel momento chiave. Mazzarri lo tiene d’occhio
Per ora Koffi Djidji è l’arma da trasferta – e di riserva – di Walter Mazzarri. A Bologna come a Bergamo, sul finire di settembre, il franco-ivoriano si è preso una maglia sul centro-sinistra della retroguardia a tre del Torino. Quella difesa per le restanti sette gare di A dal sempreverde Moretti, al quale però – all’alba dei 37 anni – iniziano a tornare utili alcune domeniche per tirare il fiato. E’ stato preso per questo, l’ex Nantes, classe ’92 con 111 presenze nei Canarini alle spalle. La prima all’Atleti Azzurri, contro un’Atalanta in controllo della gara per larghi tratti della sfida, aveva offerto un esordio solido: buona condizione fisica e sorprendente velocitĂ . In Emilia le cose sono andate altrettanto bene, almeno fino al patatrac del minuto trentuno.
Djidji, concorso di colpe nel 2-2 di Bologna-Torino
Il pasticciaccio è collettivo, sia ben chiaro. Sbaglia Sirigu nel rinvio, sbaglia Berenguer a farsi anticipare ingenuamente da Calabresi, ma sbaglia anche Djidji, risucchiato alle spalle di Orsolini e incapace di bloccare l’uno-due che porterĂ al pareggio rossoblĂą. Una pecca in una partita fino a quel momento scrupolosa e attenta, ben fotografata dalle statistiche: cinque recuperi (il migliore dei granata assieme a Nkoulou), nessuna palla persa e ancora una buona velocitĂ in sprint (quasi 31 km/h).
Djidji verso Torino-Fiorentina: insidia ancora Moretti
Certo, sull’attenzione nei momenti chiave servirĂ un salto di qualitĂ . A lui come a tutto il Torino d’altronde. E Mazzarri, in questa lunga settimana al Filadelfia, lavorerĂ principalmente su questo: un martello costante nella testa dei suoi per evitare cali di concentrazione nel ritorno all’Olimpico contro la Fiorentina (sabato, ore 20.30). Proprio per l’anticipo di A, Djidji propone la sua candidatura, per togliersi l’imbarazzo dell’esordio casalingo e dimostrare che, dopo un piccolo inciampo, può tornare a correre senza affanni. Il tutto, ovviamente, Moretti permettendo: ma in questi tre giorni si deciderĂ tutto.
Non capisco perchè avrebbe dovuto essere un bidone. In vero nel primo quarto d’ora era un po’ impacciato, poi ha fatto buone giocate fino a quando è stato saltato, in un contrasto molle, da Calabresi. Sufficienza risicata.
Djidji per me ha giocato una buona partita. Il suo errore e quello di Berenguer si compensano: probabilmente ciasuno dei due ha pensato che sarebbe stato l’altro a fermare l’attaccante con le cattive, così alla fine sono stati molli entrambi. Anche se forse ha piĂą responsabilitĂ Berenguer: quando un avversario… Leggi il resto »
Ha fatto un errore di deconcentrazione. Ma a me non dispiace affatto.