Una squadra male assortita, una difesa non degna della Serie A: le scelte discutibili di allenatore e società
Non serviva San Siro (e non serviva nemmeno questa figuraccia) per rendersi conto dei limiti di una squadra che in difesa, contro l’Inter, si è presa addirittura il lusso di tenere in panchina Maripan e di schierare titolari improvvisati. Sono scelte: quelle di un allenatore che pensa davvero che la coppia Coco-Masina possa affrontare giocatori del calibro di Thuram e Lautaro (e allora tanti auguri) ma pure di una società che a quanto pare pensa che vada bene così. Singolare, però, cominciare la stagione con due giocatori che al 25 di agosto avremmo pensato di vedere ovunque tranne che a San Siro. Coco, costantemente sul mercato: la società ha cercato in tutti i modi di venderlo, senza riuscirci, e magicamente eccolo lì, titolare. Per non parlare di Masina: avrà pure carisma, sarà anche un uomo spogliatoio, sarà un leader, un altro capitano (e via con tutto il repertorio) ma poi è il campo a parlare e il campo aveva detto già per tanti mesi un’altra cosa. A rendere il tutto ancora più incredibile è quello che Vagnati ha provato a spiegare nel prepartita, e cioè che la scelta di cambiare allenatore è stata anche dettata dal desiderio di puntare più in alto. Incomprensibile come si possa puntare più in alto (quindi lottare per l’Europa? O per il decimo posto?) schierando in porta un Israel che sarà pure bravo con i piedi ma che ha tristemente ricordato il Milinkovic-Savic dei tempi peggiori (qualche parata spettacolare, sì, certo, ma pure errori tecnici, grossolani), pensando di andare avanti con Pedersen (a proposito: qualcuno gli spieghi come si batte una rimessa laterale) spesso preferito a Lazaro – l’austriaco a quattro sembra un pesce fuor d’acqua – e avendo una coppia di centrali male assortita e non da Serie A. Altro che il dolore di cui parla Baroni: in qualche caso c’è chi prova rabbia, per molti c’è solo rassegnazione.

Ancora a perdere tempo con le disquisizioni sulla partita, sui giocatori e allenatori….
Da anni infiniti con sta immutabile inutile tiritera, mentre quel pezzo di fango, mezzo uomo incompiuto, continua imperterrito con le sue celebri menzogne.
Spero nell’inferno dantesco, che lo risucchi per l’eternità.
Il nulla misto al niente, questo è il prodotto di vent’anni dello “squalo”, che a me sembra più un pesce remora, il pesce che vive cibandosi degli scarti del vero squalo, e noi sappiamo bene da dove arrivano gli scarti di cui si nutre il presiniente vere?
AL PEGGIO NON C’È MAI FINE !