Il nigeriano è pronto al rientro a pieno regime: contro il Pinerolo 45’ e un gol, per il tecnico serbo a centrocampo ora c’è tanta scelta
Poco più di un mese fuori dal campo e Joel Obi è già pronto al rientro a pieno regime. La prognosi di due mesi di stop è stata accorciata dal nigeriano che ha bruciato le tappe per rimettersi subito a disposizione di Sinisa Mihajlovic. Questa settimana il rientro in gruppo e ieri i 45’ nell’amichevole contro il Pinerolo utili a rimettere benzina e agonismo nelle gambe arrugginite. La caratura dell’avversario non permette un giudizio oggettivo sulla condizione effettiva del numero 22 granata, ma la proposività che lo ha contraddistinto nel tempo giocato in amichevole è certamente un primo segnale incoraggiante. Sgambata sul prato della Sisport condita anche da un gol, quello del momentaneo 3-0, realizzato grazie ad un buon inserimento nell’area di rigore ospite.Il terzo infortunio della stagione può dirsi superato e per Obi si aprono le porte delle ultime nove sfide di campionato. La zona sinistra del centrocampo granata non sarà di certo sua da subito: l’ottima prestazione di Baselli contro l’Inter ha, infatti, rafforzato la titolarità del numero 8 che gode della piena fiducia di Mihajlovic. La stessa, però, di cui può vantarsi la mezzala nigeriana: il tecnico serbo non ha mai rinunciato a mandarlo in campo nei mesi di campionato in cui è stato a disposizione (17 le presenze di cui 8 dal primo minuto).
Qualcosa di più di una semplice alternativa al giovane bresciano, dunque, con cui spesso l’ex Inter è stato in ballottaggio nel corso della stagione.Il suo ritorno in gruppo aumenta le alternative in mediana a disposizione di Mihajlovic. Dal trio Benassi-Lukic-Baselli, impostosi a titolare nelle ultime sfide, alla sorpresa Acquah che contro l’Inter ha impressionato più che positivamente, passando per Gustafson, Valdifiori, l’altro rientrante, e proprio Obi. Sei uomini, tutti potenzialmente candidati all’undici di partenza, per i tre posti del centrocampo granata: un’abbondanza certamente apprezzata dal tecnico granata. Il classe ‘91 nigeriano, dalla sua, proverà nuovamente a scalare le gerarchie per tentare di ritrovare le buone prestazioni mostrate nei tratti di piena integrità fisica di questa travagliata stagione.
piuttosto, è solo una mia impressione il fatto che obi ogni volta recuperi più velocemente della precedente?
obi offre il miglior compromesso tra grinta, corsa, tecnica e posizionamento in campo
il tutto vanificato, almeno una volta su due, da infortuni assortiti
Ma fatela finita di fare i buonisti. A me gli ipocriti danno un fastidio tremendo. Porcaccia puttana, questo è più il tempo che ha passato in infermeria. Questo ha fatto 31 presenze in due anni di Toro, tra campionato e coppa Italia, vuol dire 15 presenze di media a campionato.… Leggi il resto »
Concordo.