L’accesa sfida tra Serbia e Svizzera, con in campo diversi giocatori granata, ha decretato che sarà la squadra di Shaqiri a fare coppia con la già promossa Seleção agli ottavi.

L’accesa sfida tra Serbia e Svizzera, con in campo diversi giocatori granata, ha decretato che sarà la squadra di Shaqiri a fare coppia con la già promossa Seleção agli ottavi. Sono tre i giocatori del Torino che han vestito la maglia della Serbia, due dei quali titolari inamovibili, e uno a rappresentare la bandiera Svizzera. Parliamo di Lukić, Radonjić, Milinković-Savić e Rodríguez. Se consideriamo poi Vlašić, in forza alla Croazia, diventano cinque in totale gli uomini di Ivan Jurić volati in Qatar.

Tutti stanno più o meno contribuendo al percorso mondiale, che vedrà però solo una squadra alzare l’ambito trofeo. Nessuno di loro rientra purtroppo nella ristretta cerchia delle squadre favorite al titolo, ma ricordiamo che, per quanto riguarda le scommesse Mondiali 2022, la Serbia era quotata a 100 da Snai per la vittoria della coppa.

Vediamo dunque il percorso mondiale finora compiuto dalla combriccola torinese nel mondiale più unico di sempre:

Saša Lukić (Serbia)

Il centrocampista del Torino è uno dei titolari inamovibili del CT Stojković, che finora lo ha schierato sempre dal primo minuto facendogli registrare 156 minuti di gioco. Ad oggi la Serbia ha però conqistato solo 1 punto, portato a casa nel rocambolesco 3 a 3 contro il Camerun dopo la sconfitta per 2-0 contro il Brasile. La nazionale più “italiana” del mondiale (11 giocatori provenienti dalla serie A) sta deludendo le aspettative e ci si aspetta una grande prestazione nell’ultima gara contro la Svizzera.

Lukić non ha brillato particolarmente in questo avvio di mondiale, con una prestazione indifferente contro il Camerun e tanto sacrificio nel contenere Neymar nella sfida contro il Brasile. Eppure, questo mondiale sarebbe l’occasione giusta per mettersi in mostra vista la volontà del serbo di lasciare il Toro. Sasa Lukic è sul mercato con il benestare della società, che non vuole ripetere un caso Belotti e potrebbe lasciarlo andare già nel mercato di gennaio, a patto però di un’offerta congrua per le casse del club.

Nemanja Radonjić (Serbia)

Finora pochi sprazzi di partita per Nemanja Radonjic, entrato nel momento più difficile nella partita del Brasile e negli ultimi minuti contro il Camerun. In totale 45 minuti di gioco, un tempo di gara praticamente, per il calciatore arrivato questa estate in forza al Toro. L’ala serba classe ‘96 non è nuovo alle competizioni mondiali poiché già nel 2018 partecipò alla spedizione russa dove però giocò poco. Nonostante le 38 presenze in nazionale maggiore e 5 reti sembra ripetersi il copione di quattro anni fa, con pochi minuti giocati e prestazioni davvero irrilevanti. Chissà se Nemanja riuscirà a trovare maggiore spazio nelle prossime gare…noi speriamo di sì.

Nemanja Radonjic
Nemanja Radonjic

Vanja Milinković-Savić (Serbia)

Il portierone serbo-spagnolo numero 32 del Torino sta difendendo come può i pali della nazionale, ma finora le statistiche non sono dalla sua parte. 5 gol subìti in due partite sono davvero tanti, nonostante abbia giocato due partite encomiabili. La maggior parte dei gol presi infatti sono frutto di errori difensivi più che personali. Certo, in qualche occasione avrebbe potuto fare di più, ma sta comunque garantendo una certa sicurezza nella retroguardia serba. 

Ricardo Rodríguez (Svizzera)

Ricardo Iván Rodríguez Araya non è il classico nome che ci si aspetterebbe da uno svizzero, eppure Ricardo è nato proprio a Zurigo nel ‘92. Le sue origini sono cilene, ma ha deciso di vestire la maglia rossocrociata fin dalle prime convocazioni con l’under 17. In questo mondiale ha messo a referto 180 minuti di gioco e permesso alla rappresentativa nazionale di conquistare 3 punti nella partita vinta per 1-0 contro il Camerun. Non è riuscito a fermare i verdeoro, che hanno avuto la meglio con il magnifico gol di Casemiro, ma ha comunque arginato un altrimenti devastante Brasile. Per il capitano granata fino a qui un mondiale impeccabile.

Ricardo Rodriguez
Ricardo Rodriguez

Nikola Vlašić (Croazia)

Partito titolare nel tridente offensivo contro il Marocco è poi stato superato nelle scelte tecniche da Andrej Kramarić per la sfida contro il Canada, autore peraltro di una doppietta. Finora solo 62 minuti di gioco per lui,con una prestazione interessante nella prima gara finita prematuramente per problemi fisici e qualche sprazzo nella seconda.

La prossima partita sarà contro il Belgio, con le quotazioni che si equivalgono per una partita davvero imprevedibile. La Croazia guida il gruppo F a quota 4 e gli basta un pareggio per passare il turno. Il Belgio insegue a quota 3 ma deve vincere se vuole passare il turno poiché il Marocco a 4 punti renderebbe vano il pareggio. In attacco sembra confermato il tridente che ha travolto il Canada, con Vlašić ancora a scaldare la panchina in attesa di un’occasione che speriamo arrivi presto.


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