Tante sfide ancora da definire, e lo sguardo verso il futuro: le scommesse di Bettix sulla chiusura della stagione e sulla prossima

Questa domenica, 28 maggio, si chiude il campionato 2016/17 di Serie A. La maggior parte dei verdetti è già stata emessa e le posizioni in classifica sono ormai quasi tutte definite. Noi di Bettix.it abbiamo allora fatto il punto della situazione su questo finale di stagione e su quali saranno le novità della prossima. Da tenere sotto controllo, nell’ultima giornata della stagione, saranno la sfida a distanza tra Roma e Napoli, che si contenderanno il secondo posto e, quindi, l’accesso diretto alla fase a gironi della prossima Champions League, e la lotta tra Empoli e Crotone: una delle due, infatti, sarà la terza squadra, assieme a Palermo e Pescara, a retrocedere direttamente in Serie B. Per quest’ultimo caso, potrebbe essere interessante realizzare una scommessa antepost su quale sarà l’ultima squadra ad abbandonare la massima serie del calcio italiano.

Ma tralasciando questo campionato ormai giunto alle sue battute finali, molti si staranno già interessando alle novità che stanno attorno alla prossima edizione del campionato italiano, la numero 116, a partire dalla data d’inizio. Turno inaugurale fissato per domenica 20 agosto, decisione che di fatto boccia la richiesta del CT della Nazionale italiana Gianpiero Ventura di anticipare di una settimana per facilitare la preparazione della delicata sfida di qualificazione ai Mondiali 2018 contro la Spagna. L’ultima giornata, invece, si disputerà il 20 maggio. Prendendo come modello il campionato inglese, inoltre, quest’anno si giocheranno tre turni il 23 e il 30 dicembre e il 6 gennaio, per poi riprendere domenica 21 gennaio. 20 settembre, 25 ottobre e 18 aprile sono invece le date dei turni infrasettimanali.

Ma torniamo un attimo alla stagione non ancora conclusa. Com’è stata quella del Torino? Se ci si limita ad un’analisi puramente oggettiva, numerica, gli ultimi anni della gestione Cairo sono stati sostanzialmente in linea con il campionato corrente e, anzi, con un leggero miglioramento rispetto all’anno precedente, passando dal 12° posto (45 punti) alla 9° piazza con almeno 50 punti. Certo, se analizziamo il tutto da un punto di vista più pratico, le tre posizioni in più rispetto al campionato precedente sono ben poca cosa e la speranza, dopo quest’anno di transizione con il nuovo allenatore Siniša Mihajlović, è quella di rivedere un Torino competitivo come quello del biennio 2013-2015 quando prima, trascinato da Cerci e Immobile, raggiunse settimo posto e qualificazione all’Europa League e, poi, arrivò fino agli ottavi della competizione, finendo il campionato con un buon 9° posto e tornando alla vittoria in un derby che mancava da ben due decenni.

E come sarà la stagione 2017-18? Difficile a dirsi, ora. Molto dipenderà sicuramente dalle mosse di mercato che verranno messe in atto in estate…e chissà che l’inaugurazione di giovedì 25 maggio dello storico stadio Filadelfia dopo la sua ristrutturazione, con l’impianto intriso dei successi del Grande Torino, non possa essere da esempio e da ispirazione per l’inizio di un nuovo, entusiasmante capitolo della storia granata.


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