Nell’ambito dell’inchiesta Prisma, Giorgio Chiellini ammette di aver firmato un patto riguardante gli stipendi a casa di Agnelli
Giorgio Chiellini, ex capitano della Juventus, era stato sentito lo scorso 4 aprile nell’ambito dell’inchiesta Prisma. Se inizialmente aveva provato a difendere i bianconeri, secondo quanto riportato da “La Repubblica”, avrebbe poi dovuto fare diverse ammissioni, che sono diventate prove. In quanto capitano, era stato lui il portavoce tra società e squadra, e in piena pandemia ci sono state varie rinunce alle mensilità, soldi che poi sono sarebbero stati versati, come da accordi, ai calciatori.
Le parole di Chiellini
Di seguito riportate alcune parti del verbale: “Quando è scoppiata la pandemia, chiaramente un periodo di panico e difficoltà economica, mi è stato chiesto di fare da tramite con il resto del gruppo per venire incontro al momento straordinario che si era creato. A marzo ho cominciato a parlare con i compagni per capire la disponibilità a venire incontro ai problemi che c’erano in società, problemi di solvibilità soprattutto perché tutti gli introiti liquidi venivano a mancare”. Continua: “Quello che è stato fatto è rinunciare a 4 mensilità per permettere alla società di respirare con la promessa, che ripresa la stagione, sulla base di quello che sarebbe successo, una parte sarebbe tornata indietro. Una parte dei contratti sarebbe stata riadeguata in base a quanto avremmo giocato. Questa parte sarebbe oscillata tra le due e le tre mensilità”.
Il foglio firmato
Quando gli è stato chiesto se avesse firmato un patto ha risposto: “No, ho firmato una grande stretta di mano”. Però poi ha ammesso: “Ho firmato un foglio, non so dove sia e se ci sia ancora”. Gli è stato anche mostrato il foglio: “Riconosco il foglio, la firma è mia, l’ho firmato a casa del presidente”. Prosegue: “Ci è stato chiesto non di rinunciare ma di posticipare una parte dello stipendio, se non sbaglio 2 mesi. Le trattative furono individuali”. Tutte queste proposte partivano da Fabio Paratici.
Vi ricordo il motto e lo striscione apparso nella loro curva ai tempi di calciopoli…” Il fine giustifica i mezzi “… Di cosa discutiamo?
hai ragione, non lo ricordavo più
In effetti fa il paio con “L’importante è vincere!” sottotitolato : in qualunque modo e con qualunque mezzo
Che figura di m….si sono fatti belli rinunciando a parte dello stipendio e poi lo hanno preso di nascosto …
Concordo assolutamente ! L’assoluta meschinità e falsità della Società dei gobbi è assolutamente nauseante, tipica della proprietà la cui famiglia è originaria di Villar Perosa.
Non l’ho toccato, non e’ rigore
L’arbitro va a rivedersi l’azione e nota entrata con piede a martello in piena area di rigore
Ah si’ riconosco il piede, il piede era il mio
Stessa faccia di casso