Esclusiva / Giacomo Ferri ha parlato della cessione di Singo, della sua esperienza da team manager del Toro e di tanti altri temi

La stagione 2023/2024 è iniziata e ora si entra in una fase molto importante perché, dopo la Coppa Italia, è pronta a ripartire anche la Serie A. In più c’è ancora il calciomercato aperto, che si appresta ad arrivare alla sua fase finale. Di tutto ciò ne abbiamo parlato in esclusiva con Giacomo Ferri, ex giocatore, allenatore e team manager del club granata.

Ferri: “Vlasic è stato un grande investimento da parte del Toro”

Buongiorno Ferri, partiamo dal ritorno di Vlasic: cosa ne pensa di questa operazione?
“Ritengo che il presidente Cairo ha fatto veramente un grande investimento. Secondo me Vlasic è un giocatore che in ogni momento può fare la differenza, perciò al giorno d’oggi un giocatore con le sue caratteristiche è davvero molto difficile da trovare. Per questo motivo mi viene automatico dire che il Toro ha fatto un grande investimento”. 

Vagnati ha praticamente chiuso anche per il ritorno di Lazaro all’ombra della Mole. Secondo lei è stata una scelta giusta?
”Penso proprio di sì, perché se il Toro ha voluto riprendere Lazaro è sicuramente perché anche Juric era d’accordo con il riportarlo in maglia granata. Ormai il ragazzo conosce molto bene le caratteristiche di Juric e Juric conosce le caratteristiche del ragazzo. Se il Toro è andato forte per riprendere Lazaro è perché il giocatore serve alla squadra. Io sono dell’idea che il ritorno di Lazaro è un altro tassello in più del puzzle, che non è niente male”.

Singo è invece andato al Monaco. Secondo lei i granata lo rimpiangeranno?
“Singo è un giocatore che mi piace molto che per di più era arrivato nelle giovanili granata e poi è riuscito a fare il salto in prima squadra. Però penso che. nel momento in cui il Monaco ha presentato un’offerta di 10 milioni di euro, il Toro abbia fatto bene a darlo via. Io penso che con questa operazione ci abbiano guadagnato in due: sia il Toro che Singo.

Ed è arrivato Bellanova…
Io credo che Bellanova con Ricci e Buongiorno saranno i tre giocatori che andranno in nazionale. Credo che il Toro con Bellanova abbia fatto un altro investimento importante. Tornando a Singo, credo che abbiano fatto bene a darlo via”

Quali sono i suoi ricordi più belli della sua esperienza da team manager del Toro?
”Ci sono stati tanti momenti molto belli, ma quello più bello è stato la promozione dalla Serie B alla Serie A. Comunque, come ho detto prima, momenti belli ce ne sono stati tanti e ce n’erano quotidianamente. Tutti i sei anni in cui ho ricoperto quel ruolo sono stati davvero bellissimi. Quel lavoro magari chi lo vede da fuori pensa che non conti niente, ma è un lavoro con una sottigliezza incredibile. È molto delicato ed è assolutamente fondamentale per la squadra”. 

Lunedì ci sarà l’esordio in campionato contro il Cagliari. Che partita si aspetta?
“Io sono dell’idea che in Serie A non ci siano partite facili. Io credo che dipenda dai momenti che vivono le squadre. Adesso bisogna considerare che saranno le prime partite e non tutte le squadre sono in forma. Credo che il Toro si troverà contro un Cagliari con un allenatore come Ranieri che è un grande esperto. Non devo dirlo io, ma lo dimostrano i numeri e quello che ha fatto per il calcio. Sarà una partita difficile. Chiaro che per il Toro, partendo in casa, la cosa migliore sarebbe iniziare conquistando i 3 punti ma non sarà semplice, come non saranno semplici tutte le altre partite”. 

Anche quest’anno a fare riferimento per la Primavera granata ci saranno Ludergnani e Scurto sotto questo punto di vista quanto è importante dare un segnale di continuità?

”Credo che dare continuità sia fondamentale. Poi io dall’esterno ho l’impressione che tra Prima squadra e Settore giovanile ci sia un grande rapporto e questo è molto importante. Io ho fatto anche l’allenatore nel settore giovanile del Toro e ti posso dire che quando tu hai un grande rapporto con la prima squadra è fondamentale. Al Toro c’è questo, e tra la continuità e l’ottimo rapporto prima squadra-settore giovanile la società granata ha gettato le basi per ottenere ottimi risultati”. 

Secondo lei cosa manca a questo Toro per poter lottare per le zone alte della classifica?
“Io aspetterei a rispondere a questa domanda perché siamo all’inizio. Questa domanda fammela a fine anno, vediamo come si è piazzato il Toro e io ti potrò dire cosa è mancato e cosa no. In questo momento è davvero difficile dire cosa manca, dato che le squadre sono ancora ai nastri di partenza. Questa domanda l’aspetto a fine campionato. Ti aspetto a fine campionato per farmi un’altra intervista e poterti rispondere a questa domanda (ride,ndr)”.

Giacomo Ferri
Giacomo Ferri
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ultimo aggiornamento: 19-08-2023


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Trapano
11 mesi fa

Troppo rispetto per Giacomo per criticarlo su questa intervista

Immer
11 mesi fa

Tutti agnellini sti ex giocatori tirate fuori le palle, questa società attuale. Ti preferivo da giocatore.

Scimmionelli
11 mesi fa

Picchia per noi Giacomino! FVCG

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