Esclusiva / Eraldo Pecci, campione d’Italia con il Torino nel 1976, ha parlato della situazione attuale del Toro, di Cairo e non solo

Il Torino non sta certamente vivendo un periodo felice, dentro e fuori dal campo: a livello sportivo i risultati non sembrano più arrivare, mentre per quanto riguarda quello dirigenziale bisogna fare i conti con le continue voci di una possibile cessione da parte di Cairo e le conseguenti smentite del patron. Abbiamo chiesto a Eraldo Pecci, ex centrocampista granata campione d’Italia nel 1976 un parere, e queste sono state le sue parole.

Pecci: “Il Torino non si candida né a retrocedere né a vincere”

Che giudizio dà a questo periodo di crisi?
“Sono anni che siamo ultimi a sinistra o tra i primi a destra. Non capisco quale sia la crisi, perché tanto è da molti anni che siamo in questa situazione. Siamo andati due volte in Europa perché una volta ha rinunciato il Parma e un’altra volta il Milan, per cui non è una situazione nuova. L’allenatore mi sembra buono, con passione per il calcio. Il Toro, però, da molti anni è questo”.

Vanoli è in discussione?
“La sorte degli allenatori dipende sempre dai risultati, per cui se vincono sono bravi se no lo sono meno. L’allenatore però lavora con quello che ha, tanto i campionati li vincono sempre i Real Madrid, i Barcellona i Bayern Monaco e le altre big, e per squadre come il Toro c’è poco da fare”.

Cosa non funziona? Riguarda più aspetti tattici, tecnici o mentali?
Quando hai dei giocatori da metà classifica sei da metà classifica. Non conta niente essere a 4 punti dalla zona retrocessione, perché siamo lì e il campionato è tutto da giocare. Il Toro non è una squadra che si candida a retrocedere come non si candida a vincere qualcosa”.

Crede davvero che Cairo possa vendere?
Non so se possa vendere e se questa sia la volta giusta, perché da molto tempo è lì. Si pensava che dopo aver battuto il record di Pianelli potesse arrivare la cessione; io onestamente non lo so e non mi interessa neanche, perché io guardo la squadra giocare”.

Cosa si aspetta dal mercato di gennaio viste le tante necessità?
“I big non vengono più al Torino, per cui la forza di una squadra spesso è nella chimica e nella fisionomia che ci si porta dietro dall’anno prima. Bisogna fare un bel campionato, si tengono i giocatori e quella diventa il punto di forza. L’Inter, per esempio, ha una base precisa da diversi anni. Il giocatore che cambia direttamente una squadra non viene più al Torino. Se poi tutti gli anni vendi qualche tassello importante dopo fai sempre più fatica”.

“Ti racconto i campioni del Torino” è il suo ultimo libro
“All’interno viene fatta una panoramica dei giocatori e dei momenti più importanti della storia del Toro. Ho letto molte storie particolari e mi sono informato, e ho scritto anche delle persone che hanno giocato con me mettendoci molto del mio. È un libro per tifosi, una sorta di vademecum: ho raccontato un po’ di personaggi del Toro”.

Urbano Cairo
Urbano Cairo

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ultimo aggiornamento: 10-12-2024


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ElPepp
ElPepp
1 mese fa

Per come lo conosco dai suoi interventi – e comunque per come la vedo io – Pecci è un critico del regime, non è certo un Ciccio o un Pat Sala (sebbene quest’ultimo mi sembri giusto un filo meno allineato in tempi recenti). Lo stile di Piedone non è quello… Leggi il resto »

suoladicane
suoladicane
1 mese fa
Reply to  ElPepp

bravo, solo chi non ha orecchie non intende cioè gli asini ed i collusi con carie, contestatori a parole
carie cuntabale

direibene18
1 mese fa
Reply to  ElPepp

👌👌👌👌

Andrea63
1 mese fa

Grande Pecci, Cairo merxa!

suoladicane
suoladicane
1 mese fa
Reply to  Andrea63

applausi

direibene18
1 mese fa

Piedone sa cosa è il TORO e questo nn lo è.
W il TORO, abbasso lo fc cairota.
CAIRO VATTENE

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