Esclusiva / Enea Benedetto parla del progetto Taurinorum: “Cordata formata da 4 gruppi imprenditoriali, ci sostengono importanti banche”
Il Comitato Taurinorum prova a tornare alla carica per acquisire il Torino e lo fa cercando di aprire un dialogo direttamente con Urbano Cairo. Un primo passo tanto necessario quanto complicato (almeno fino a questo momento) per la cordata di imprenditori, ora un po’ meno misteriosa dopo che nei giorni scorsi vi abbiamo rivelato il nome del promotore del progetto: Enea Benedetto, imprenditore che opera nel mondo della finanza, delle criptovalute e dell’energie rinnovabili. “Abbiamo incaricato lo studio legale Gioia e lo studio AprĂ a contattare la Cairo Communication, tramite l’invio di una pec” ha spiegato proprio Benedetto ai nostri microfoni, illustrandoci con qualche dettaglio in piĂą riguardo a Taurinorum.
Benedetto: “La cordata Taurinorum è formata da quattro gruppi imprenditoriali”
Dopo la rottura con la Console and Partners (advisor inizialmente incaricato di imbastire una trattativa con Urbano Cairo) e con i suoi clienti che avevano inizialmente aderito al progetto, il gruppo Taurinorum si è riorganizzato. “La cordata è formata da quattro gruppi imprenditoriali, il mio e altri tre di cui però non posso ancora rivelare i nomi. Non avrei voluto uscire allo scoperto neppure io… – ha proseguito Enea Benedetto – il nostro progetto non prevede che ci sia un socio di maggioranza, ma che ogni gruppo detenga il 20% delle quote, mentre per il restante 20% ci piacerebbe che fossero coinvolti i tifosi. Vorremmo espandere il brand Toro il piĂą possibile, creare contatti anche al di fuori della cittĂ di Torino. A sostegno di Taurinorum ci sono alcuni importanti istituti bancari come UBI, UBS e Unibank”.
Benedetto: “Il Torino non ha strutture, non vale piĂą del Parma”
Finora il presidente Urbano Cairo non ha però mai voluto aprire anche solo un dialogo con la cordata Taurinorum. “Se continuasse a non risponderci? Vedremo, per ora noi ci siamo dati come scadenza quella del 31 dicembre. Entro quella data vorremmo iniziare una trattativa. Noi abbiamo cifre importanti da poter investire subito per il Torino, tra la quota d’acquisto della società e i soldi da immettere subito nelle casse societarie, diciamo tra i 250 e i 300 milioni” ha proseguito Benedetto. “Poi bisogna vedere a che cifra avverrà l’eventuale closing, considerando che il Torino non ha strutture di proprietà , non uno stadio, non ha una sede e non ha un centro di allenamento, attualmente il valore della società non è molto diverso da quello del Parma che ha cambiato proprietà da poco (Kyle e Tanner Krause hanno acquistato il club emiliano per circa 60 milioni, ndr). Ma diciamo che per il Torino possiamo arrivare a offrire anche di più. Questo lo vedremo in seguito” ha concluso.
Ma come si fa a credere a gente sconosciuta che dice di avere 300 milioni di euro?!?!?!?!?
Basta avere delle banche che facciano da garanti
A questo punto,il piĂą basso della ns storia,chiunque ci liberi dal misero uomo è benvenuto purchĂ©:Sia onesto,abbia mezzi economici(nn chiedo un arabo,anche se lo vorrei) sufficienti x gestire al meglio una squadra di calcio,gestire il bilancio,fornire strutture,avere grandi capacitĂ imprenditoriali x rilanciare il nostro brand in tutto il mondo con… Leggi il resto »
a parte il piu basso della nostra storia , ne ricordo di largamente peggiori ma va ad opinione, concordo su molti aspetti… per esempio una cosa che non mi è davvero chiara è come sia possibile che un uomo che vive di pubblicitĂ e di marketing non abbia trovato un… Leggi il resto »
scusa, la risposta sta nella qualitĂ dei suoi giornaletti
E’ quello che penso da sempre.Sarò di parte,ma non vedo un’altra squadra dalla storia,dal fascino e con un radicato senso di appartenenza come il Torino Calcio e se c’è una squadra simile ha una dirigenza forte,ambiziosa e conscia di essere a capo di una squadra ben diversa dalle altre.Penso es… Leggi il resto »
Nessuno di noi è in grado di valutare se sia tutto fuffa oppure sia tutto vero: io spero vivamente che sia la volta buona che ci liberiamo di Cairo ma soprattutto che riusciamo a tagliare quel cordone che ci lega ai gobbi!!