Torna l’appuntamento con Bordocampo, la rubrica del dottor Paolo Cavallo che quest’oggi analizza l’infortunio al gomito occorso al neo acquisto Carlao
Periodo non facile in casa granata, se dal campo non arrivano i risultati sperati anche dall’infermeria non giungono buone notizie. Ai lungodegenti Avelar e Molinaro si sono aggiunti nell’ultimo mese: Castan, Zappacosta, Carlao e dopo la partita pareggiata con l’Atalanta anche Obi. Tra questi ultimi l’infortunio che analizzeremo oggi è quello occorso a Carlao: la distorsione del gomito.
Il gomito è un articolazione dell’arto superiore che collega il braccio e l’avambraccio, anatomicamente si possono distinguere tre compenti principali: l’articolazione tra omero e radio (condiloartrosi); l’articolazione tra omero e ulna (ginglimo angolare); l’articolazione radio ulnare prossimale (ginglimo laterale). Le tre articolazione sono avvolte da una capsula unica e rinforzate da alcuni legamenti che garantiscono la stabilitĂ articolare sia a riposo che durante il movimento. Sono presenti due legamenti collaterali, uno mediale e uno laterale, il legamento anulare del radio, il legamento quadrato e il legamento arciforme.
La complessitĂ di questa articolazione è dovuta all’ampia possibilitĂ di movimenti che essa grantisce: flessione ed estensione dell’avambraccio sul braccio e pronanzione e supinazione dell’avambraccio (semplificando è il movimento che permette di ruotare l’avambraccio sul proprio asse).
La distorsione insorge quando i movimenti articolari vengono sollecitati oltre i limiti fisiologici o con movimenti extrafisiologici con possibile perdita temporanea dei raporti tra i capi articolari, immediatamente recuperata, ed eventuali lesioni delle strutture capsulari e/o legamentose.
La causa iniziale può essere un trauma con caduta e appoggio errato sull’arto superiore, come avvenuto nell’episodio che ha coinvolto Carlao. Il gomito si presenterĂ dolente, gonfio e con dolore esacerbato dal movimento ma non impotenza funzionale che è invece tipica delle lussazioni.
Importante nella prima valutazione clinica è capire la dinamica del trauma ed effettuare un buon esame obiettivo per orientarsi al meglio nella diagnostica. Si possono effettuare esami strumentali quali: radiografie del gomito per escludere lesioni ossee ed ecografia e risonanza magnetica per valutare la presenza e la gravitĂ rispettivamente di versamaneto articolare e lesioni capsulo legamentose. In alcuni casi l’ecografia e la risonanza vengono ripetute anche alcuni giorni dopo il trauma al fine di avere una visione anatomica piĂą precisa nel momento in cui si riduce l’infiammazione. Le distorsioni vengono classificate in 3 gradi di gravitĂ in base al coinvolgimento legamentoso, si va dal 1 grado con minima lesione fino al 3 grado con lesione completa legamentosa.
La terapia in acuto è basata sull’applicazione di ghiaccio locale e bendaggio con braccio in posizione di riposo. Completato l’iter diagnostico e definito il grado della distorsione si può prescrivere riposo con braccio in scarico e fisioterapia precoce in caso di lesioni di basso grado mentre nelle lesioni di grado elevato può essere necessario applicare una immobilizzazione forzata in doccia gessata.
Nel caso specifico del calciatore granata, basandoci sui comunicati della societĂ , l’infortunio è avvenuto in data 26 gennaio ed i primi accertamenti hanno escluso lesioni ossee. Si attendono nuovi accertamenti per valutare lo stato e l’integritĂ di capsula e legamenti.
Cagao grande Cagao
Manca un articolo su come debellare l’obesitĂ di Maxi
AH AH AH AH BELLA QUESTA
Comunque un articolo così approfondito sul gomito di Carlao, la rivista ufficiale del Barca l’ha mai fatta manco sulla caviglia sx di Messi. Ma che ci sorprenda così tanto? Ma chi è?