Torino 2018/2019: chi scende
ZAZA l’attaccante metapontino giunto al Torino con buone credenziali e salutato come un investimento importante della Società (che lo aveva strappato alla Sampdoria sul filo di lana) ha avuto un’annata decisamente storta (28 presenze di cui appena 17 dal primo minuto e soli 4 gol all’attivo) e alla fine dei conti ha finito per dare ragione a chi sosteneva che avrebbe avuto difficoltà di compatibilità con Belotti. Spesso nervoso in campo, non ha tuttavia creato particolari problemi nello spogliatoio nonostante lo scarso utilizzo a causa del quale ha perso pure la Nazionale.
BREMER nonostante la partenza temporanea del connazionale Lyanco, pochissime possibilità per il difensore brasiliano che già non aveva ben impressionato in coppa Italia contro il Sudtirol. L’emergenza in difesa gli ha spalancato le porte del derby di ritorno, una chance importante sfruttata dignitosamente al netto di gravi errori iniziali e di posizionamento sul gol di Ronaldo. Nel complesso al di sotto delle aspettative, i rientranti Lyanco e Bonifazi appaiono più pronti.
MEITE’ con un inizio di campionato col botto aveva entusiasmato tutti smentendo chi storceva il naso leggendo il suo curriculum: forza fisica, buona tecnica, personalità, gol e assist gli avevano fatto guadagnare anche il posto da titolare spingendo ai margini il più titolato Soriano. Poi già da dicembre il lento e inesorabile declino di prestazioni e apparentemente di motivazioni che il più delle volte lo ha fatto apparire la controfigura del centrocampista ammirato nei primi mesi: lento, macchinoso, molle, svagato e distratto. I mezzi tecnici li ha ma dopo che il suo nome ha iniziato a circolare nel tritacarne del calciomercato forse si è montato la testa ed ha giocato con superficialità. L’indolenza e la discontinuità non sono caratteristiche utili a questa squadra, Niang docet.

ICHAZO appena operato per una cisti mascellare, il secondo portiere granata che nel corso di quest’ultima stagione ha difeso la porta in occasione delle gare di coppa Italia contro Cosenza e Sudtirol e di tre partite di campionato (tra cui il derby di andata) senza sfigurare si trova in scadenza di contratto e con scarse possibilità di rinnovo.
c’è da essere solo contenti della stagione fatta dai nostri ragazzi.abbiamo vissuto una stagione stupenda,che solo x la nostra solita sfiga non si è tramutata in Europa League diretta.certamente c’è stato chi ha reso di più,ma non mi va di fare una classifica,tutti chi più chi meno hanno dato una… Leggi il resto »
Inserire Bremer e Meitè tra “chi scendono” lo trovo sbagliato. Il primo ha giocato pochissimo, ma soprattutto per un motivo: aveva davanti degli autentici mostri, gente che ci invidiano squadre di ben altro spessore. Quando poi ha visto il campo, ha fatto vedere di essere molto ma molto interessante. Meitè… Leggi il resto »