Ecco chi sale e chi rimane stabile dopo il pareggio 2-2 rimediato contro la Juve nel derby di sabato: il borsino di Carlo Quaranta

Come preventivato è stata una vigilia di Pasqua di passione per i cuori granata ma almeno stavolta l’esito non è stato quello più temuto e frequente. È stato un derby combattuto per merito di un Toro finalmente protagonista che avrebbe anche meritato di vincere una partita equilibrata ma aperta e ricca di colpi di scena, non fosse altro che per i mezzi economici e tecnici inferiori e per aver cercato fino alla fine la vittoria non accontentandosi del pareggio. Le statistiche raccontano di tiri in porta ed occasioni da rete quasi identiche mentre le emozioni ricordano le due paratissime di Szczesny nei minuti di recupero che hanno impedito a Sanabria e Baselli di conquistare il bottino pieno.

Torino-Juventus, tanti i meriti di Nicola ma non solo nel derby

Già nel post gara sono stati riconosciuti i meriti di Davide Nicola nell’atteggiamento granata dal sapore antico a partire dalla mossa tattica di Verdi insieme a Belotti e Sanabria sin dall’inizio, una scelta che, oltre a voler rappresentare una propensione offensiva, disegnava l’intento di sdoppiare il trequartista in una duplice versione di disturbatore e costruttore ritagliandogli una veste che potrà essere riproposta in altre circostanze. Certo, l’inizio non è stato dei migliori ed anzi nei primi 15’ i bianconeri hanno messo alle corde i granata sfiorando il gol e realizzandolo con Chiesa al termine di un’azione con Morata (replica a protagonisti invertiti dell’azione che Sirigu disinnescava già al 1’). Ma dopo il terremoto iniziale – nel quale va comunque ricordato anche il penalty negato a Belotti – il Torino si è assestato ed ha iniziato a scrollarsi di dosso la tensione scosso dal duo Mandragora (già pericoloso al 6’) – Sanabria che al 27’ collezionava l’azione del pareggio. Poi la partita è rimasta in bilico con gli avversari che hanno ripreso campo soprattutto dopo il vantaggio granata e che sono pervenuti al pareggio con un gol sul filo del fuorigioco in seguito ad un calcio di punizione concesso generosamente dall’arbitro.

Ora Nicola e i ragazzi devono continuare a dimostrare di volere di più anche nelle prossime partite senza ascoltare le voci troppo entusiaste e cullarsi sugli allori. Anche perché non è detto che siccome si è giocato con il piglio giusto questa stracittadina l’impegno contro l’Udinese sarà in discesa. La storia – pure con Nicola – purtroppo dice anche il contrario, ogni partita è a sé ed il Torino i mezzi per avere una classifica decisamente migliore così come per vincere contro i cugini li aveva già. Deve solo utilizzarli.

Torino-Juventus: chi sale

SANABRIA     già ribattezzato San’Abria, al suo primo derby riesce ad emulare un certo Rizzitelli e, dopo aver segnato due gol quasi piazza di testa il colpo del KO al 90’. Velenoso come un serpente, tocca pochissimi palloni ma letali.

SIRIGU    derby disputato ai livelli di una volta, prodigioso in alcuni interventi su conclusioni ravvicinate di Ronaldo, Morata e Chiesa, decisivo sul tiro di Bentancur. Assolvibile sui due gol subiti anche se forse avrebbe potuto provare ad uscire un attimo prima. Ma nel complesso merita un’ovazione.

MANDRAGORA     giganteggia a centrocampo insieme a Rincon nel limitare Danilo, Ramsey e Bentancur ma è anche fine tessitore e tempestivo incursore: dai suoi piedi un tiro a fil di palo e quello che propizia il primo gol di Sanabria. Giocatore utile, ora imprescindibile.

ANSALDI    buona prestazione sia in fase offensiva con buon assist per Mandragora e diversi cross sul secondo palo che in fase difensiva dove annulla Kulusevski e talvolta anche Cuadrado seppur con maggiori difficoltà.

VERDI    viene piazzato in un ruolo non suo, da mezzala con licenza di allargarsi per mettere in difficoltà il centrocampo avversario. Inizia un po’ molle nei contrasti ma poi si risveglia e nel secondo tempo dà vita a buone iniziative tra cui spicca un bel sombrero a Bentancur al limite dell’area granata con annessa ripartenza.

RINCON    buona prestazione del venezuelano che ringhia pressando sugli avversari, rubando palla e creando importanti occasioni in attacco. Fa la sua parte anche in interdizione e rimedia un’ammonizione ingiusta per proteste che induce Nicola a sostituirlo.

BUONGIORNO    sembra abbonato alle partite difficili e dopo Roma e Napoli è impiegato da titolare anche nel derby dove, dopo le difficoltà in avvio su Morata e Chiesa, si districa bene in area dimostrando buon piazzamento e ottima personalità.

Torino-Juventus: gli stabili

BELOTTI      è sempre in agguato e si avventa su quel pallone di Rincon a centro area subendo una botta non sanzionata. Oltre a quella ne prende tante altre e dopo 72’ generosi come al solito e qualche errore di misura viene sostituito.

VOJVODA    patisce troppo nei primi minuti, Chiesa e Morata dalle sue parti fanno ciò che vogliono. Poi pian piano si riabilita, rompe qualche trama ospite e mette in mezzo due ottimi palloni per Belotti e soprattutto Sanabria al 90’.

BREMER    gioca da centrale e se la cava anche se non riesce ad anticipare Morata nell’azione del primo gol ed è lui a tenere in gioco Cristiano Ronaldo sul secondo. Per il resto pressoché insuperabile nel gioco aereo, tiene botta.

IZZO    come i suoi compagni soffre all’inizio le azioni bianconere che si sviluppano per lo più nella sua zona, perde Chiesa sul gol e svirgola pure qualche rinvio. Poi anche lui si riprende indovinando uscite e anticipi anche aerei.

BASELLI    ha pochi minuti a disposizione ma anche la più ghiotta chance per segnare il colpo del KO con una punizione che indirizza verso l’incrocio coperto da Szczesny che ci arriva salvando il risultato.

LUKIC    subentra al posto di Rincon e si distingue per una bella iniziativa personale in progressione con conclusione centrale e per qualche buon recupero su Bernardeschi.

ZAZA    entra nel momento più delicato col gravoso compito di sostituire Belotti. Non ha molti palloni giocabili, si rende utile in movimenti senza palla ed in particolare portando via l’uomo e favorendo la conclusione di Lukic.

Alex Sandro (R) of Juventus FC is challenged by Tomas Rincon of Torino FC during the Serie A football match between Torino FC and Juventus FC. The match ended 2-2 tie.
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ultimo aggiornamento: 06-04-2021


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poggiardo granata69
poggiardo granata69
3 anni fa

Non ricordo neanche più da quanto non vedevo giocare il TORO da TORO un derby.peccato perché davvero stavolta avremmo potuto vincere.speriamo che non sia il solito fuoco di paglia e che già a Udine facciano lo stesso.

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