Servono 17 milioni a giugno per riscattarlo dal Lipsia: impatto importante, il Toro non può permettersi di rigenerarlo per altri

Due gol in tre partite: uno ha riacceso le speranze a Bologna prima dello sfortunato finale, l’altro ha dato il via alla vittoria di ieri a Monza. Non scopriamo oggi Elmas: in Italia è stato tra i protagonisti dello scudetto del Napoli pur non partendo spesso tra i titolari. Esperienza in Serie A, esperienza internazionale tra Champions e Nazionale: il livello è certamente alto e l’impatto nel Torino lo testimonia. Del resto quella mentalità che Vanoli non manca di sottolineare, anteponendola spesso alla stessa qualità, spesso è contagiosa: al gruppo non può che far bene poter contare sull’apporto del macedone. Fino a quando? Forse dovremmo goderci il presente senza pensieri ma è ovvio domandarsi cosa ne sarà dell’Elmas in maglia granata a giugno, quando scadrà il prestito e si dovrà discutere dell’eventuale riscatto dal Lipsia. Una cifra importante ma non così proibitiva: 17 milioni meritano certamente una riflessione anche se non è in dubbio il valore del giocatore. Piuttosto sarà un banco di prova per il presidente Cairo e i suoi collaboratori: i prossimi mesi diranno qualcosa in più, ma se le premesse sono queste pensare di rigenerare Elmas per poi perderlo anziché costruirgli intorno una squadra competitiva significherebbe commettere il solito errore costringendo seppur in parte Vanoli a ricominciare da capo.

Eljif Elmas
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ultimo aggiornamento: 03-03-2025