Il tecnico non ha avuto timori a lanciare insieme a San Siro contro il Milan i giovani Gineitis e Adopo: anche così può aiutare il Torino
Sarebbe stato più facile, molto più facile, far giocare dall’inizio Linetty in mezzo al campo. E magari vicino al polacco mettere Vieira che, sarà anche arrivato da poco, ma ha già alle spalle un discreto bagaglio di esperienza in Serie A. Invece Juric ha mostrato un coraggio che non tutti i suoi colleghi, anche quelli maggiormente blasonati, hanno: ha lanciato Gineitis dal primo minuto a San Siro contro il Milan, un ragazzo del 2004 che non aveva mai messo in campo finora in una partita di un campionato professionistico. Lo ha mandato in campo senza farsi troppi problemi dell’avversario che c’era di fronte, ha solo pensato a ciò che sarebbe potuto essere più utile per il suo Torino. Al fianco di Gineitis, Juric ha fatto giocare Adopo, altro ragazzo alle prime esperienze in Serie A: pensate che sommando le età di Gineitis e Adopo non si arriva a quella di Ibrahimovic, che proprio ieri è tornato in panchina.
Se il Torino è uscito sconfitto dalla partita contro il Milan la colpa non è affatto della linea verde in mezzo al campo voluta da Juric: Adopo è stato uno dei migliori tra i granata, Gineitis al momento del gol di Giroud aveva già lasciato il campo perché sulla sua testa pendeva un’ammonizione. E se è vero che a San Siro il Torino ha perso la partita contro il Milan, non si può dire che anche Juric abbia fatto lo stesso: sta trasformando due giovani di belle speranze in giocatori pronti per essere protagonisti ai massimi livello e soprattutto non ha avuto timore di lanciarli. Anche con scelte come questo il Torino può crescere.
Quando perdi non hai vinto un bel niente.
Condivido il pensiero recitato sull’articolo. Mister Juric non ha badato tanto ai formalismi e l’anzianità di servizio. Lui ha scelto per il bene del Torino, cercando di ripetere le mosse che lo avevano portato a vincere, ai supplementari, in Coppa Italia, proprio a San Siro. Certo, Gineitis non ha demeritato,… Leggi il resto »
A proposito di sconfitte. Dopo l’ennesima partita in cui abbiamo fatto fatica a segnare, penso all’addio di Belotti. Ha perso lui, finendo relegato e dimenticato in partita. Ha perso Cairo, che non ci ha guadagnato una lira. Ha perso il Toro, che non ha più un attaccante da 100 goal.… Leggi il resto »
…relegato in panchina
Condivido il tuo pensiero in toto malgrado i problemi fisici ne avessero condizionato il rendimento negli ultimi tempi. Soprattutto l’ultimo punto,che avevo espresso anche io in passato. I piccoli-grandi eroi rappresentano un patrimonio per il messaggio positivo che esercitano sui bambini e per la capacità attrattivo. Per tutto ciò reputo… Leggi il resto »
Molto d’accordo
Concordo assolutamente.