Vorrebbe dirla ma non può: eppure sarebbe bastato così poco per trasformare questa lotta al settimo posto in qualcosa di concreto
Da settimane, da quando la penalizzazione della Juve ha cambiato la classifica, il Toro si ritrova lì, a lotta per un ottavo posto (che chissà, potrebbe poi trasformarsi in settimo) in un saliscendi di risultati che però non hanno mai allontanato davvero la squadra di Juric da chi lotta per l’ultimo posto utile per accedere all’Europa. Europa: la parola che l’allenatore croato vorrebbe pronunciare. Non perché abbia nel frattempo cambiato idea rispetto a certe dichiarazioni – ci sono squadre più attrezzate del Toro alle spalle dei granata, secondo Juric, a partire dalla Fiorentina – ma perché significherebbe allenare una squadra che ha un preciso obiettivo: una squadra che insegue un vero traguardo e che non vivacchia.
Europa, la parola che l’allenatore non può pronunciare. Non per mancanza di ambizione, di quella ne avrebbe da vendere, ma quasi per non spezzare l’incantesimo, quello di un gruppo che non può dirsi costruito per il settimo posto – il mercato parla chiaro – ma che sa di non avere niente da perdere e che è capace di rialzarsi dopo aver preso schiaffi. Questo distingue l’attuale Toro da quelli precedenti: nessun tracollo dopo certe sconfitte, la capacità di saper soffrire come accaduto proprio contro Bologna e – in misura minore – Lecce. Vorrebbe dirlo Juric tutti i giorni cosa pensa del settimo posto: che sarebbe bastato così poco per poterla urlare, quella parola.
Personalmente ho notato anche durante le recenti conferenze stampa che nel momento in cui i vari cronisti della stampa locale e nazionale gli esternano periodicamente questa specifica tipologia di pressione e aspettativa relativa ad una eventuale dimensione europea la prossima stagione, Juric ha una reazione sostanzialmente infastidita. Ho la sensazione… Leggi il resto »
e’ cosi’ infatti
si è tutto corretto quanto dici e infatti rosa alla mano e guardandoci intorno non siamo da europa , ma Juric permettimi , riesce a dire che anche la cremonese ha una rosa come la nostra il che voglio dire è in perfetto stile suo, dice tutto e il contrario… Leggi il resto »
A parte la faziosita’, quello che da’ fastidio di certi articoli e’ la filosofia ASSISTENZIALISTA che e’ da sempre anti-Granata. La filosofia del Toro, dei suoi giocatori e dei suoi allenatori e’ sempre stata “aiutati che Dio ti aiuta”, non elemosinare aiutini. Solo a guardare le partite recenti, anbiamo perso… Leggi il resto »
A questi livelli la differenza la fanno i dettagli.
E i dettagli sono dettati dalla qualità di allenatori e giocatori.
E allenatore e giocatori li scelgono le dirigenze, a loro volta scelti dalla presidenza.
Senza offesa, ma hai scritto un ragionamento da bar sport di quarta categoria.
Magari i “dettagli che fanno la differenza” sono anche riuscire a tenere palla dopo il 75′, non pprendere sotto gamba le partite con Hellas e Cremonese e, per quando riguarda noi, andare allo stadio o comprare gli abbonamenti TV per garantire alla societa’ un po’ piu’ di introiti? Aiutati che… Leggi il resto »
E lo chiedo perche’ come giustamente fa rilevare Scifo 8 il nostro bacino di utenza ora come ora e’ quello del Bologna, non quello della Lazio. Colpa di Cairo? Forse anche, ma al tempo di Toro-Ravenna con 1000 spettatori o di Toro-Treviso con 900 spettatori Cairo non c’era ancora….
Il nostro bacino d utenza è funzionale alla scarsezza della compagine societari prima di cairo c erano 1300000 tifosi ,nonostante la serie b, ora siamo a 500000, di cosa vuoi parlare ? Neghi l evidenza? I tifosi sono proporzionali che conseguì. E il risultati conseguiti fanno CAGAR E!!!
La rosa è sempre la stessa da inizio anno. Smettiamola di dire che Juric faccia risorgere i giocatori. Juric non gli insegna a fare un dribblig o a stoppare un pallone. Li fa risorgere ai nostri occhi perchè li cala in un contesto organizzato che funziona e dove l’applicazione tattica… Leggi il resto »
Mah. Io smetterei di menare il torrone. Questa è la panchina di ieri, metà sono ragazzini. Togliendo anche Adopo, Aina e Gigí che sono a scadenza, il beneamato dovrebbe comprare e pagare l’ingaggio ad almeno dieci giocatori nuovi, chiaramente almeno decenti per una conference. Togliamo anche dai titolari un paio… Leggi il resto »
Purtroppo è cosi. Credo che Juric non credesse all’Europa quest’anno, Cairo invece non ha mai avuto nessuna intenzione di andarci, in assoluto, né quest’anno né mai. In quel caso bisogna spendere, mentre qui si allestiscono le squadre per galleggiare di anno in anno, basta vedere come gestiscono i prestiti e… Leggi il resto »
Esatto. Aggiungo che se non fosse per Beretta, il beneamato manderebbe anche i bambini granata a giocare le partite con le maglie spaiate pur di non mettere un euro.
Concordo assolutamente.
Concordo sostanzialmente.
concordo, dimenticate però sempre quello che sta prendendo piede molto ovunque in serie A senza soldi : i prestiti…. compri un altro ricci o ilic o zima all’anno e ci metti di fianco un paio di prestiti di giocatori di livello che non puoi comprare e la rosa è fatta.… Leggi il resto »