Juric lo difende definendolo un giovane, ma la verità è che Milinkovic-Savic insegue quella maturità che forse non raggiungerà mai
Su di lui il giudizio è stato unanime: siti, giornali – compreso quello di cui è editore il presidente Cairo – televisioni e addetti ai lavori non hanno esitato a definire disastrosa la prestazione di Milinkovic-Savic. Un’altra macchia: da quando è titolare in A ha abituato ad uscite a vuoto e interventi goffi. Errori costati punti o che hanno costretto poi la squadra ad inseguire. “Sono soddisfatto di Vanja: oggi non ha fatto bene, ma sta facendo un’annata ottima. E sono contento di lui, poi uno fa la scelta di crescere un ragazzo giovane e ogni tanto la paghi”. Ieri Juric lo ha difeso, sottolineando anche lui la giornata no del suo portiere e non è la prima volta che il croato spende parole di un certo tipo per l’estremo difensore. Certo, rispetto allo scorso anno Milinkovic ha forse mostrato dei miglioramenti ma non può e non deve essere il Toro a fargli da palestra o da scuola. E sarebbe pure molto onesto uscire da un altro equivoco: Milinkovic-Savic non è “un giovane”, ma è un calciatore di 26 anni. Non lo è nemmeno più Buongiorno un giovane, che di anni ne ha 23. Come dovremmo altrimenti definire Scalvini – lui sì, in giovane -, solo per citare uno dei ragazzi in campo ieri? La verità è che è stata fatta una scelta a monte, ben diversa, che non si può nemmeno definire scommessa. Si è scelto di non investire e di sperare nel miracolo. Solo che di miracoli da queste parti non se ne vedono da un pezzo.
dannoso come pochi, quindi perfetto per la cairese
calcisticamente uno di 26 anni è nel pieno della giovane maturità che arriva a 29-30 ma dire che uno di 23 (Buongiorno) non è giovane… ma in che mondo vivete?
Pippa clamorosa…ma da sempre..