Squadre continuamente smantellate, idee confuse: Cairo silura Vanoli ma premia chi non è ancora riuscito a fare un mercato all’altezza
Stavolta è toccato a Vanoli, l’ultimo a commettere l’errore più grande: fidarsi. Prima di lui lo aveva fatto Ivan Juric. Ambizioso, col desiderio di crescere e far crescere una piazza reduce da un paio d’anni complicati. Sembrano due storie diverse, non lo sono. Come non lo sono state in passato, per diversi motivi, quelle di Giampaolo, di Mihajlovic, di Mazzarri. Allenatori sbagliati al momento sbagliato, esonerati troppo presto o troppo tardi, tutti armati delle migliori intenzioni, senza dubbio, ma nella piazza sbagliata e con la dirigenza sbagliata. Vanoli, già a conoscenza dell’addio di Buongiorno, ha sperimentato cosa significhi iniziare un campionato con una squadra e ritrovarsi due giorni dopo con uno dei pezzi da novanta ceduto e non rimpiazzato. Anche Juric aveva rischiato uno scherzo simile a quello di Bellanova, ma con Buongiorno: stessa identica situazione, epilogo opposto per il no del difensore. Per non parlare delle perle, dei calciatori sui quali puntare o scommettere. Demba Seck, quando l’allenatore avrebbe voluto Miranchuk, è solo un esempio, anche perché il meglio lo hanno regalato certi colpi a sorpresa. Da Kabic a Gojak (il 10 del Toro Giampaolo, che ancora si chiede il perché), da Okereke a Salama, negli anni è la dirigenza ad aver dato il meglio di sé, smantellando la squadra o facendo credere di tanto in tanto di aver pescato il fenomeno di turno. Vanoli ha sottolineato qualcosa di sacrosanto, che poi è il concetto che più ha infastidito il presidente (più delle sconfitte e dei risultati): nel calcio o metti tanti soldi, o hai le idee. Se i soldi sono quelli di Cairo e le idee quelle di Vagnati allora è normale che il conto, alla fine, lo paghi sempre l’allenatore.

L’unica speranza è che davvero qualcuno, con soldi veri, voglia fare un’offerta per il Torino. Io sono pessimista perchè coabitiamo coi gobbi e in 20 anni Cairo ha distrutto il brand Toro. Quando leggo l’intervista a Merckx in cui dichiara che oltre che Anderlecht tifa Toro mi viene un groppo… Leggi il resto »
“I soldi di Cairo e le idee di Vagnati”, questa frase racchiude e rappresenta come una fotografia lo sfacelo del torino fc.
È un fallimento sportivo, morale e pure economico, quello confezionato in 20 anni dalla caricatura di Berlusconi.
anche perchè cairo i soldi non li mette di suo, come per altro quasi tutti gli altri e vagnati non ha idee o quelle che ha sono alla pedersen spesso e volentieri…. quindi concordo in generale…. ma il fallimento sportivo morale ed economico ha radici ben più in la di… Leggi il resto »
Prendiamo atto che tu e tuo fratello primate, invece, fate incetta di acutil fosforo.
Ah! Invece, 21, 22 anni fa, non era MAI colpa dell’allenatore perche’ andavamo tutti gli anni in Champions League… Ma per favore! Basta con questa mistificazione del passato ad usum zerotreini, come se prima di Cairo non fosse stato perfino peggio! Diciamo la verita’: il Toro ha un passato che… Leggi il resto »
Noto con piacere che sei ancora ubriaco dai festeggiamenti per il quarto posto e l’ingresso in Champions…. Ma vai in mona vai…
evita il servo cairota
Novo e Pianelli sono stati più di 10 anni hanno ottenuto buonissimi risultati.
e
Ufficio cazzate presente e fuori tema.
Come al solito nessuno dei sei Nick gestiti non ha capito un ca.zzo.
A dare colpe all’allenatore di turno non sono i tifosi, ma quello nel cui sedere hai perso la lingua
Già solo per il fatto che si è portato dietro dei merd@ioli come te lo qualifica come il peggiore di tutti.
Puntualmente in linea con tutta la disonestà, squallore, mistificazione, arroganza, presunzione e avidità. Un insieme di caratteristiche che provoca spasmi di repulsione persino al suo stesso buco di cuIo.