Il Toro non ha le risorse per autofinanziarsi e potrebbe scegliere di non investire una cifra importante sul portiere, puntando su Milinkovic-Savic
Quello da consegnare a Ivan Juric è un Torino che dovrà prima di tutto essere rifondato, anche per lasciarsi definitivamente alle spalle due stagioni al di sotto delle aspettative, per non dire fallimentari. La necessità di ricostruire va però a scontrarsi con la difficoltà nel reperire le giuste risorse: ad oggi il Toro non può autofinanziarsi, non del tutto, avendo chiare difficoltà a portare a casa un piccolo tesoretto da reinvestire negli acquisti. Colpa di scelte sbagliate fatte in passato: un delitto perdere a parametro zero un giocatore come Nkoulou, esempio lampante di una politica societaria i cui effetti si pagano oggi. Il Toro ha in rosa giocatori che potenzialmente potrebbero portare soldi in cassa ma che non si ha – giustamente – la volontà di vendere a cuor leggero: un esempio Belotti, calciatore in scadenza e dal quale Juric vorrebbe sicuramente ripartire. O, al contrario, ci sono in rosa calciatori di cui più volentieri si farebbe a meno ma la cui valutazione non sarebbe certo sufficiente a coprire le spese (Zaza o Verdi, per citarne un paio). Non è che il risultato di una gestione che soprattutto negli ultimi due anni ha portato ad una svalutazione dei giocatori, il cui valore oggi è crollato. E qui si arriva a quella che sembra la necessità di puntare su un portiere, Milinkovic-Savic, che non ha mai del tutto convinto l’ambiente – i dubbi si basano sui fatti, sulle prestazioni – ma che invece sembra averlo fatto con la società. Una scelta mirata (il budget sarebbe così impiegato su altri ruoli) che rischia però di rivelarsi sbagliata.
Certo, il Torino nel suo recentissimo passato ha ottenuto i migliori risultati, in termini di piazzamento in Serie A senza dimenticare anche la cavalcata in Europa League, con un portiere come Padelli ritrovatosi titolare quasi per caso (allora aveva avuto un peso il caso Gillet): questo perché il resto funzionava. Allo stesso modo nel suo biennio a Verona Juric si è affidato ad un Marco Silvestri che oggi è considerato un portiere affidabile ma che col tecnico croato si è definitivamente affermato pur non essendo mai stato titolare in Serie A fino ad allora. Nel caso di Milinkovic-Savic resta da capire quanto abbia pesato la necessità e quanto tutto sia dipeso da una vera scelta.

E in queste condizioni finanziarie, di stallo di bilancio si va a spendere 2 testoni all’anno per il tecnico? Qui si va oltre l’incapacità, si va nell’impossibilità di intendere e volere. Con la prossima super rosa all’orizzonte siamo già in serie B prima di iniziare, altro che nuovo salvatore della… Leggi il resto »
Ma si tanto il portiere è un ruolo assolutamente secondario nel calcio. O no?!
eh, queste donne giornaliste… quando prolunghi un contratto a un secondo portiere, lo prolunghi come secondo portiere…il toro, a oggi, un primo ce l’ha già, ed è il secondo della nazionale… capito o devo parlare anche del terzo?
Di solito il secondo lo fa uno di esperienza. Questo è esperto solo nel prendere le farfalle a 3m di altezza.
E il primo, se resta, fa peggio dell’anno scorso
Infatti, sirigu ha voglia di giocare in questa società, come io di andare dal dentista
se sirigu gioca come ha fato quest’anno, la vista del dentista non è poi cosi male