Rimontati dal 2-0 al 2-2, i granata non festeggiano i 115 anni con una vittoria: Juric difende tutti e tuona contro chi critica la prestazione
Per trenta minuti ci siamo illusi, ma anche divertiti, prima che una chiamata del Var facesse precipitare tutto in maniera rocambolesca: dal 2-0 con l’Empoli rintanato nella propria metà campo, all’inferiorità numerica con tanto di gol subito nel giro di un minuto. Come nelle storie granata – però attenzione: le beffe non sono mai state un’esclusiva del Torino, al massimo lo sono diventate negli anni – dell’epoca più recente, quelle che ormai hanno abituato a partite in cui da padrone assoluto del campo ci si ritrova a chiudere pure con un difensore in più nella speranza che il destino non si accanisca ulteriormente. Non ditelo a Juric, però, che qualcosa non ha funzionato, non chiedetegli se qualche aspetto non lo abbia convinto. “I miei giocatori sono stati perfetti, considero scarso chi la pensa diversamente”, ha tuonato in conferenza stampa il tecnico, certamente arrabbiato perché in undici contro undici, considerato l’approccio e il 2-0 in mezz’ora, avremmo potuto vedere (e commentare) un risultato diverso. Sono punti persi che vanno ad aggiungersi ai tanti che la squadra ha lasciato per strada: per disattenzioni, errori, cali di tensione, per la mancanza di maturità che si può perdonare ad un gruppo giovane non tanto (o non solo) anagraficamente ma anche in un percorso cominciato da pochi mesi con un nuovo allenatore. Meno giovane il Torino – club, società – che oggi compie 115 anni e che delle volte se li è sentiti tutti sulle spalle quelle primavere: se quel peso tornasse a dividerlo con la sua gente…
Purtroppo l’errore di Singo ieri è imperdonabile, sara’ l’eta’ e l’inesperienza, ma non puoi rischiare il fallo in quella situazione, rischiando, come poi è accaduto, di lasciare la squadra in dieci con un’ora ancora da giocare. Singo è veloce, poteva cercare di appaiare il giocare e disturbarlo nel tiro, l’occasione… Leggi il resto »
Perdonatemi, ma l’azione che porta all’espulsione di Singo non è da fuorigioco? Dopo il rinvio del loro portiere, nessuno dei nostri tocca il pallone che arriva al loro attaccante nettamente al di là dei nostri. Mi sfugge qualcosa?
Al momento del lancio del portiere, Di Francesco era in posizione regolare. Da quando esiste il Var, non esistono più errori sul fuorigioco. È la tecnologia a determinare la posizione esatta del giocatore al momento dell’ultimo passaggio.