Torna l’appuntamento con il Punto sull’arbitro, la rubrica di Carlo Quaranta che analizza l’operato di Rocchi in Cagliari-Torino

È uno dei più esperti arbitri italiani tanto che con il Torino vanta ben trenta direzioni ed è uno dei due arbitri che rappresenteranno l’Italia al Mondiale di Russia 2018. Tuttavia Gianluca Rocchi spesso non risparmia tensioni e polemiche con il suo operato ed il suo modo talvolta supponente nella gestione del match. Al Sant’Elia non sono mancate le occasioni in tal senso: al 3’ timide proteste di Sau per un contatto con Baselli in area granata ma si tratta di una normale dinamica di gioco e fa bene Rocchi a soprassedere. Al 9’ è certamente più rilevante il contatto Pisacane – Belotti sugli sviluppi di un corner in area rossoblu ma anche in questo caso l’arbitro fiorentino non interviene. Al 12’ non viene segnalata la posizione di fuorigioco di Borriello che guadagna così un calcio d’angolo “viziato”. Al 16’ situazione analoga in area granata con Carlao (poi ammonito) che “abbraccia” in modo più evidente Ionita ed in questo caso Rocchi decide di assegnare il penalty ai padroni di casa: il rigore non è solare ma può starci; però occorre sottolineare che la punizione vicino alla linea del fallo laterale dalla quale è scaturito il fallo è molto dubbia in quanto Isla termina a terra da solo (l’assistente non segnala alcun fallo) e trattiene il pallone che Molinaro cerca ancora di giocare. Qui sopraggiunge la decisione di Rocchi che non fischia “palla trattenuta” bensì fallo del terzino granata.

Al 24’ cartellino giallo a carico di Acquah per un tocco da dietro su Sau a metà campo, provvedimento anche questo non così solare. Al 31’ ammonito anche il cagliaritano Pisacane che strattona ripetutamente Belotti (al quale viene inizialmente concesso il vantaggio) mentre al 43’ finisce sul taccuino del direttore di gara anche Ljajic (ammonizione sacrosanta) che entra in gioco pericoloso su Tachtsidis. Nessun provvedimento, invece, nei confronti di Bruno Alves che al 46’ interviene da dietro su Belotti. Nel secondo tempo sono meno gli episodi da passare sotto la lente d’ingrandimento ma non muta l’atteggiamento arbitrale, soprattutto nei confronti di Bruno Alves al quale viene consentito ogni intervento sul “Gallo” (al 75’ ad esempio il portoghese si aggrappa letteralmente al centravanti, all’83’ gli rifila una ginocchiata da dietro ma in tutti i casi Rocchi sorvola sebbene rilevi il fallo). Al 68’ giustamente ammonito Joao Pedro per simulazione in area granata. Al 90’ viene ammonito anche Iago Falque per un fallo su Joao Pedro ed al 92’ ecco un altro episodio con il quale indispone i granata: Boyé viene fermato da un difensore rossoblu in modo più che sospetto in zona d’attacco, Rocchi non interviene e sul proseguimento dell’azione Acquah commette un fallo su Joao Pedro venendo espulso per somma di ammonizioni. Il provvedimento è giusto ma anche in questo caso è “viziato” dal mancato fischio a beneficio dei granata qualche secondo prima.
Insomma stavolta Rocchi non incide sul risultato finale, a differenza di altre circostanze (soprattutto in alcuni famosi derby), ma alcune decisioni discutibili figlie anche di tipici atteggiamenti da protagonista hanno scontentato soprattutto i granata con i quali dopo questa vittoria vanta un bilancio complessivo di equilibrio: 11 vittorie, 8 pareggi e 11 sconfitte.


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tirrenogranata
7 anni fa

Rocchi è un gobbodimerda al quale dovrebbe essere impedito di arbitrarci ancora una volta. Se avessimo una società seria farebbero un esposto alla FIGC, ma in questo siamo gli ultimi degli ultimi. Ridicoli come non mai

habanero
habanero
7 anni fa

Gobbo di merda indisponente

poggiardo granata69
poggiardo granata69
7 anni fa

nonostante la vittoria resto cmq disgustato dall’operato di questo pseudo arbitro.la società deve prendere provvedimenti e chiedere di non far arbitrare più il Toro a questo elemento.

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