Torna il Punto sull’arbitro firmato Carlo Quaranta: per Mazzoleni pochi episodi dubbi, ma quel calcio d’angolo non assegnato al Toro…

Ci eravamo quasi. Ma nemmeno stavolta per i granata è uscito il segno X con l’arbitro Paolo Silvio Mazzoleni della sezione di Bergamo. Pochi gli episodi da passare in rassegna e nessuno di particolare clamore sebbene nel finale la mancata concessione di un calcio d’angolo in favore del Torino ha di fatto cambiato le sorti dell’incontro. Ma andiamo per ordine: nei primi minuti Mazzoleni cerca di gestire con attenzione ma gli sfugge qualche intervento falloso di troppo, soprattutto nei confronti di Iturbe che viene fermato irregolarmente in alcune ripartenze nella zona mediana del campo. Un intervento duro dello stesso attaccante paraguaiano nella trequarti granata su Biglia al 18’ scatena le proteste dei tifosi romani poiché il direttore di gara non prende provvedimenti disciplinari: in realtà lo scontro è fortuito anche se l’intervento di Iturbe è rischioso ed al limite del regolamento per cui il cartellino giallo non sarebbe stato scandaloso.

Nella prima parte della gara molto lavoro per gli assistenti che valutano correttamente le posizioni di offside – alcune delle quali difficili – soprattutto nei confronti degli attaccanti biancocelesti. Qualche protesta laziale attorno al 15’ per un contrasto De Silvestri – Lulic in area granata ma non ci sono gli estremi per la concessione del penalty. Al 38’ il primo cartellino giallo della partita è a carico di Ljajic il quale con uno sgambetto ferma la ripartenza di Lulic mentre al 44’ è ammonito Lukaku per un’entrata in scivolata sulle caviglie di Iturbe in fuga lungo l’out destro. Giuste anche le punizioni decretate nell’ultimo scorcio di tempo.

Nella seconda frazione è giusto convalidare il primo gol della Lazio al 56’ poiché sia Basta (autore del cross) che Immobile (autore del gol) sono tenuti in gioco dai difensori granata. Col risultato mutato, la partita si anima ulteriormente e si susseguono diversi interventi duri sui quali l’arbitro soprassiede un po’ troppo: quello di Wallace su Belotti al 71’ che propizia la punizione vincente per i granata, ad esempio, sarebbe potuto essere un fallo degno di ammonizione. Al 74’ è invece ammonito Milinkovic-Savic per un fallo su Iturbe: il serbo se l’era cavata fino a quel momento nonostante una condotta di gara piuttosto fallosa. All’80’ manca un fallo su De Silvestri affrontato fallosamente da Lukaku mentre anche in questo frangente di gara diversi sono i casi di offside millimetrici sui quali gli assistenti hanno dovuto faticare quasi sempre azzeccando la decisione giusta. Ma il minuto clou è l’86’: a termine di un’azione personale, Belotti scocca un tiro appena deviato con la punta delle dita dal portiere Strakosha, dopodiché il pallone termina sull’esterno della rete ma per arbitro e addizionale si tratta di semplice rimessa dal fondo. Dopo il corner negato, Mazzoleni ammonisce correttamente Parolo (dapprima correttamente concesso il vantaggio) per fallo sullo stesso Belotti e sul capovolgimento di fronte giunge il gol di Keita. Alla fine concessi solo tre minuti di recupero cui non viene aggiunto extra time supplementare nonostante la perdita di tempo per il terzo gol di Felipe Anderson, partito peraltro in posizione regolare perché tenuto in gioco da Rossettini sull’assist di Lulic.

Una partita spigolosa e tutto sommato diretta in modo appena sufficiente da Mazzoleni con il quale il Torino vanta un bilancio complessivo di sette vittorie e sei sconfitte anche se resta il legittimo dubbio di come sarebbe finita se a quattro minuti dal termine del tempo regolamentare, sul risultato di 1-1, avesse concesso il calcio d’angolo a Belotti anziché la rimessa dal fondo a beneficio dei laziali…

 


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poggiardo granata69
poggiardo granata69
7 anni fa

sovente ci si ferma ad analizzare eventuali rigori dati o non dati, ad analizzare fuorigiochi millimetrici e non, ma poche volte anzi quasi mai ci si accorge che anche una deviazione con conseguente calcio d’angolo può cambiare una partita…

tric
7 anni fa

La Lazio ha vinto nettamente anche come falli fatti. L’arbitro dovrebbe frenare maggiormente il sistema di aggredire irregolarmente l’avversario alla partenza dell’azione. Il corner non dato sul tiro di Belotti ha deciso la partita, quindi non è un errore veniale, ma soprattutto vorrei sapere chi era l’addizionale di porta e… Leggi il resto »

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