La storia professionale di Maran è strettamente legata al Chievo Verona: 280 partite da calciatore, prima delle esperienze da allenatore

Rolando Maran sarà il prossimo avversario di Sinisa Mihajlovic. I granata affronteranno infatti il Chievo Verona del tecnico trentino classe 1963. Quella tra Maran e il Chievo non è una storia iniziata nel 2014, quando fu chiamato a sostituire l’esonerato Eugenio Corini sulla panchina clivense. Maran ha infatti un lunghissimo passato al Chievo anche da calciatore: poco meno di trecento presenze dal 1986 al 1995. La porzione più importante della sua carriera da calciatore.

Con le sue presenze, la fascia da capitano e undici reti, Maran ha contribuito in maniera sostanziale alla scesa del piccolo club di Verona dalla C2 alla Serie B. Una cavalcata verso la Serie A che sarebbe poi stata portata a termine da dagli uomini di Del Neri nel 2001. In quell’anno storico per i tifosi clivensi, Maran allenava le giovanili del Cittadella, dopo aver iniziato la sua carriera da tecnico nel 1997 proprio come vice di Silvio Baldini sulla panchina del Chievo Verona in Serie B.

Dopo le esperienze con Brescia, Bari, Triestina, Vicenza, Varese, nel giugno del 2012 Maran passa al Catania per quella che diventerà la stagione della sua consacrazione come allenatore di Serie A. Il tecnico stabilisce infatti il record di punti nella massima serie della società siciliana (ben 56). La stagione successiva non è altrettanto positiva e Maran viene esonerato, richiamato e nuovamente esonerato.

Questo nuovo esonero lo libera per la panchina del Chievo e, alla nona giornata della Serie A 2014-2015, inizia la sua nuova avventura con i clivensi. La stagione si chiude con una preziosa salvezza ottenuta con cinque giornate d’anticipo ed è il prologo al nono posto conquistato nel passato campionato. Maran ha (ri)trovato nel Chievo la sua dimensione ideale. E il Chievo ha trovato in lui l’allenatore giusto per fare il salto di qualità: da squadra da zone basse della Serie A, a mina vagante da metà classifica. Attualmente il Chievo di Maran è squadra solida e compatta con poche individualità ma con un organizzazione degna della massima Serie. Grande merito va sicuramente all’allenatore dal dna clivense.


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