Il Toro apre il proprio campionato contro il Milan, che con Fonseca in panchina si trova adesso nel proprio anno zero
Finalmente si ricomincia. Dopo le amichevoli estive che sono servite a carburare e l’esordio in Coppa Italia, inizia ora il campionato del Torino. Subito una sfida super ostica per i granata, il cui percorso partirà a San Siro contro il Milan. I rossoneri sono ancora un cantiere aperto – proprio come la squadra di Vanoli – che però ha già messo a segno tre colpi di livello del calibro di Morata, Pavlovic ed Emerson Royal. La preseason è andata molto bene avendo registrato vittorie di livello contro Manchester City, Real Madrid e Barcellona, e la mano di Fonseca inizia a farsi vedere.
Una squadra in costruzione
Come detto, il Milan è riuscita fin qui a incrementare la qualità della rosa acquistando giocatori molto importanti e riuscendo a blindare i propri campioni; nonostante le voci di inizio estate sono infatti rimasti in Italia i vari Maignan, Theo Hernandez e Leao. A loro si aggiungono Pavlovic – che può certamente dare qualcosa in più alla difesa – Morata, non un bomber ma uno in grado di far giocare bene i compagni garantendo comunque almeno 15 gol a stagione, ed Emerson, terzino destro di spinta. Un mercato fin qui di qualità, in attesa di altri colpi in mediana. Vanoli e il Torino avranno certamente molto da attenzionare.
Fonseca riparte dal 4-2-3-1
Le amichevoli estive giocate negli Stati Uniti hanno dato grande fiducia al Milan. Fonseca si è presentato con umiltà, poggiandosi su quanto di buono lasciato da Pioli ma allo stesso tempo portando diverse cose innovative. In primis il modulo: non più un 4-3-3 ma un 4-2-3-1 molto più offensivo. L’obiettivo è quello di piazzare Pulisic (che ha un problema alla caviglia da valutare in vista di sabato) tra le linee e far rinascere Chukwueze, il quale sembra un giocatore diverso rispetto alla scorsa nefasta stagione. I due, insieme a Leao, formano un terzetto che farà da supporto ad Alvaro Morata. C’è certamente tanto da temere, ma Vanoli può sfruttare le proprie armi per disinnescare questo pericoloso attacco.
Noi invece abbiamo le pa lle talmente gonfie da sto pez zente, che non ci stanno manco più in macchina. Tocca girare a piedi con la carriola.
Lotta impari… l’ultima vittoria con il Milan a San Siro è del 1985… la ascoltai tutta alla radiolina… 0-1 se non ricordo male. Detto ciò, sulla carta ci sono 2/3 gol di differenza. Non per colpa di Vanoli e i suoi giocatori… ma di un PRESINIENTE IN MALAFEDE. CAIRO VATTENE.… Leggi il resto »
e saranno mazzate …. però come è ormai solito dire in questi ultimi 20 anni ” non sono queste le partite da vincere.”😉😉😉