C’è il Napoli per chiudere il ciclo di scontri diretti per l’Europa: i granata vogliono vincere per continuare a sperare
Dopo il pareggio contro la Fiorentina, c’è ancora una minima speranza per il Toro di ottenere una qualificazione in Europa. I granata affronteranno venerdì il Napoli, prima di potersi dedicare a un filotto di partite meno impegnative. Gli azzurri sembrano essersi ripresi con Calzona in panchina, nonostante l’avvio stentato. Prima i pareggi contro Barcellona e Cagliari, poi la super vittoria di Sassuolo e quella contro la Juventus. Ora, Osimhen e compagni arrivano con la voglia di risalire la classifica. E proprio il nigeriano, insieme a Kvaratskhelia, è il giocatore da tenere d’occhio maggiormente. Dopo il rientro dalla Coppa d’Africa il numero 9 pare essere rinato, come dimostrato dai 5 gol nelle 4 partite giocate tra campionato e Champions League. È totalmente un altro Napoli con lui, e anche Kvara pare aver ritrovato il sorriso. Entrambi hanno già fatto male al Toro, nella sfida di ritorno della scorsa stagione: nello 0-4 del Grande Torino i due hanno segnato tre reti.
Uno stile di gioco differente
Dall’arrivo del CT della Slovacchia in panchina, i campioni d’Italia hanno cambiato metodo d’approccio alle gare. Se prima la squadra pareva poco organizzata all’interno del terreno di gioco, adesso gli undici azzurri sembrano avere una conformazione regolare. Inoltre, l’ex collaboratore di Sarri e Spalletti si è subito dedicato a un approccio più offensivo, diverso da quello adottato da Mazzarri. La mano del nuovo tecnico è iniziata a vedersi dalla sfida contro il Sassuolo: tanti gol, sì, ma la particolarità risiedeva nel fatto che almeno tre di questi erano nati da azioni ben impostate, caratterizzate da verticalizzazioni e movimenti corali. Massima attenzione dunque da parte del Toro, che dovrà preparare la sfida in modo diverso rispetto al 3-0 dell’andata. Con il cambio in panchina, infatti, tante cose sono diverse.
Hanno già cambiato ritmo.
Quando giocano col Venaria sono l’unica soddisfazione dei nostri campionati
L’ unica speranza è che questa partita viene prima del ritorno con il Barcellona in Spagna, a volte anche inconsapevolmente i giocatori nn danno il massimo.
e magari in qualche contrasto tirano indietro il piedino.chissà sperare non costa nulla. certo dall’altra parte ci vuole una squadra che lotta con furore… 🤭
Voglio sbagliarmi, ma questa trasferta la vedo proprio dura… Con Calzona hanno nuovamente un impostazione e un gioco che ricorda quello di Spalletti e comunque una rosa di giocatori forti In panchina hanno gente come Raspadori, Rui, Simeone, Zielinski che da noi sarebbero titolari fissi… Venirne fuori senza perdere sarebbe… Leggi il resto »
Però in difesa fanno ancora acqua da tutte le parti, soprattutto con Juan Jesus. Il problema è che noi non segniamo mai