Novità sullo scudetto del 1927 revocato e ora richiesto dal Torino: anche il Bologna si è mosso per l’assegnazione del titolo
A 91 anni dal campionato conclusosi con lo “scudetto di nessuno”, il Bologna prende in mano la situazione e decide di dare il via al processo per l’assegnazione dello scudetto del 1927, contesa con il Torino. In ballo però ci sarebbe anche quello del 25′, contestato dal Genoa, ma vinto dai rossoblù. L’amministratore delegato Claudio Fenucci ha incontrato i tifosi del club emiliano per discutere del fatto assieme all’avvocato Grassiani, che si occuperà della questione a livello legale ed, in particolare, dell’iter legislativo. I bolognesi si appellano al fatto che, secondo il regolamento in vigore nel 1927, il titolo sarebbe dovuto essere affidato ai secondi classificati, cioè i rossoblu, ma così non avvenne. Anche il Torino, dal canto sua ha fatto valere le proprie ragioni, chiedendo di riavere lo scudetto vinto ma revocati per un presunto caso di combine.
Torino, Cairo passò all’azione a maggio 2017 con la lettera a Tavecchio
Negli anni varie volte il Torino aveva richiesto l’assegnazione dello scudetto, anche il presidente Urbano Cairo a maggio 2017 si era mobilitato per riavere il titolo, revocato a causa di quello che viene considerato il primo scandalo calcistico italiano della storia.“Abbiamo iniziato l’iter perché venga restituito al Torino il primo scudetto, ingiustamente revocato nel 1927 (il caso lo abbiamo affrontato in un’inchiesta che stiamo riproponendo su Toro.it, ndr), con una lettera a Tavecchio. Il 28 aprile scorso ho scritto alla Federazione”, queste le parole del patron granata, che però non ancora avuto responsi positivi.
Con l’arrivo di Gravina al comando della FIGC le cose potrebbero avere un finale diverso, però, ottenendo finalmente un verdetto che decreterebbe un vincitore. L’altra eventualità che ha alte probabilità di attuarsi prevede però uno stallo, a causa di un eccesso di impedimenti per trovare un accordo. Il caso in realtà è più complesso del previsto, a causa del periodo in cui è avvenuto, il ventennio fascista, ma non solo. Inoltre, il fatto che sia avvenuto nel ’27, cioè 91 anni fa non aiuta. Sarà il tempo a dare un responso definitivo.
Seeeeee…. il Bologna.
Vabbè che siamo in Italí però un minimo di decenza.
Lo sanno anche nella foresta amazzonica che fu un gioco di prestigio del gerarca fascista Arpinati, presidente allora della fgci e tifosissimo rossoblú.
Già allora si vergognarono di assegnarlo al Bologna, ripeto, un minimo di decenza….