Il Parma è passato dalla lotta per l’Europa a quella per la salvezza: solo due vittorie nel ritorno e tre sconfitte nelle ultime tre partite
Solamente qualche mese fa, quando il campionato è arrivato al giro di boa, il Parma sembrava destinato a una salvezza tranquilla se non addirittura a un ruolo da protagonista per la lotta all’Europa. Ora, invece, la squadra di Roberto D’Aversa deve guardarsi da quel terzultimo posto che è sempre più vicino: Bologna, Empoli, Udinese e Spal nelle ultime settimane hanno cambiato passo mentre il Parma ha pericolosamente rallentato, ha vinto solamente due partite nel girone di ritorno e ha perso le ultime tre di fila. Ora la formazione di Sinisa Mihajlovic è a solo sei punti di distanza.
Parma gli infortuni di Inglese, Gervinho e Alves preoccupano
Uscire dalla crisi non sarà facile anche perché Grassi e Biabiany hanno già terminato la propria stagione e il centravanti Inglese sarà costretto a saltare ancora qualche partita a causa di un problema alla caviglia. Contro il Torino, inoltre, potrebbero non esserci neanche Gervinho e Bruno Alves, due giocatori di grande esperienza che in questa stagione si sono rivelati molto importanti per la squadra emiliana. In attacco D’Aversa potrà invece certamente contare su Siligardi, Ceravolo e il giovane Schiappacasse, in difesa sull’ex Primavera dell’Atalanta Bastoni, uno dei giovani calciatori più promettenti del nostro campionato.
Parma, squadra in crisi e difesa colabrodo
L’assenza di Bruno Alves è in particolare pesante soprattutto se si considera che nel girone di ritorno il Parma ha una media di 2,5 gol subiti a partita, una media addirittura superiore a tre rei a partita se si considerano gli ultimi tre incontri (Lazio-Parma 4-1, Parma-Atalanta 1-3, Frosionone-Parma 3-2). Il Parma che il Torino affronterà domani al Tardini è insomma una squadra ben diversa da quella che all’andata ha espugnato l’Olimpico Grande Torino grazie ai gol di Inglese e Gervinho.
Io non so come andrà a finire domani. Però questa squadra non ha più le fragilità di qualche tempo fa. Esami da superare, partite attese come prova del nove, ne ha già affrontati positivamente diversi quest’anno. A partire dal post derby che nelle ultime stagioni ha quasi sempre segnato l’inizio… Leggi il resto »
concordo,ma il timore di una scivolata (non vittoria) c’è…per me pessimista al limite della malattia poi 🙂
Infatti..come ho già scritto….basta con ste prove di maturità…..giochiamole tutte come mercoledì…poi vedremo dove arriviamo….TOROOOOOOOOOOO
Se consideriamo che con la viola è bastato l’ingresso di due duemila per metterci in crisi, direi di affrontare il Parma come squadra completa e basta: aggredirli subito fare un gol e poi giocare di rimessa in riposo… o almeno spero.
D’accordo sull’andare a Parma concentrati e senza sottovalutarli, però calma con le affermazioni… detta così sembra che se avesse messo dall’inizio quei due duemila ci avrebbero asfaltati loro… Hanno fatto 2 tiri in porta a 10 minuti dalla fine di cui uno l’avrebbe parato anche Padelli… davvero non c’è stata… Leggi il resto »
Certo, la mia era una considerazione psicologica, nel senso che si sono fatti spaventare da due ragazzini, mentre invece avrebbero dovuto imporre la superiorità fisica e piegare una viola che era già in ginocchio…
Ogni partita va giocata, evitiamo di dare per scontato che è vinta sulla carta.