La squadra di Oddo gioca un calcio moderno e veloce: Caprari, Benali e Verre sono le spine nel fianco delle difese avversarie
Il Torino non è riuscito a tornare al successo contro l’Empoli. Il prossimo avversario è il Pescara di Massimo Oddo, reduce dalla sconfitta dell’Olimpico contro la Lazio. Gli abruzzesi hanno conquistato quattro punti, ma tre sono arrivati a tavolino per le irregolarità commesse dal Sassuolo. Sul campo, quindi, il Pescara ha raccolto solo un punto contro il Napoli alla prima giornata.
Tuttavia, sarebbe un grave errore considerare i ragazzi di Oddo come una squadra facile da affrontare. Fino ad ora hanno infatti raccolto poco rispetto a quanto fatto vedere in campo: contro l’Inter hanno subito la rimonta nel finale, dopo aver sfiorato a più riprese il vantaggio, e contro la Lazio hanno fallito il rigore del possibile 0-1 nel primo tempo. Episodi frutto dell’inesperienza e di un pizzico di sfortuna.
Il Pescara è schierato in campo con un 4-3-2-1 0 4-3-3, che fa affidamento sulla velocità degli esterni. Caprari e Benali hanno avuto un ottimo impatto nella massima serie e hanno messo in difficoltà tutte le difese incontrate finora. Caprari può anche agire da prima punta con l’avanzamento di Verre, altro giovane interessante, alle sue spalle. L’alternativa è una punta più fisica, come Manaj o Bahebeck, con Caprari e Benali ai suoi lati.
Quello di Oddo è un gioco moderno e veloce, atipico per una squadra che viene dalla Serie B. La mano dell’allenatore è stata fondamentale per la promozione e potrebbe stupire anche nella massima serie. Il grande movimento dei giocatori, richiesto dal tecnico, è però molto dispendioso; questo ha portato a vistosi cali di rendimento nel finale dei match. Cali che sono stati determinanti ai fini del risultato finale.
Nel complesso il Pescara è una squadra giovane con qualche pedina di grandissima esperienza, come il potere Bizzarri e il difensore Campagnaro. L’entusiasmo dei suoi interpreti può risultare un’arma in più in questa stagione, ma sarà importante saper dosare le energie fisiche e mentali. Sicuramente gli abruzzesi non reciteranno il ruolo di comparsa e potrebbero diventare una delle sorprese di questo campionato.
Gagliarda la ginocchiata in testa!
A me piace un sacco Verre