Mihajlovic tuona: “Belotti e Niang, tutti colpevoli”

Al termine di Spal-Torino, l’allenatore granata Mihajlovic commenta il pareggio: “È assurdo aver buttato via questi punti, sono davvero molto deluso. Salvo solo Falque e Sirigu”

nostro inviato a Ferrara – È deluso, arrabbiato, ma non scoraggiato. Sinisa Mihajlovic ha commentato al termine di Spal-Torino il pareggio maturato con la squadra ferrarese al “Mazza”. Ed è visibilmente arrabbiato, perché reputa: “assurdo aver buttato via questi punti. Sono molto deluso, perché avremmo potuto gestire meglio il doppio vantaggio, ma non ci siamo riusciti. Aver fatto questo risultato è solo colpa nostra: diciamo tutta la settimana di non fare falli stupidi per non andare in difficoltà con le palle inattive, con loro che sono pure molto bravi. E nel primo tempo siamo riusciti a fare 7-8 falli!“.

Mihajlovic ha poi continuato: “Il Var? Non ho ancora ben capito come si usi: se l’arbitro indica la palla, non dovrebbe intervenire dopo. Almeno, con noi era capitato così con la Sampdoria. Sicuramete non siamo fortunati con la moviola in campo, ma non può essere una scusa. Oggi avremmo dovuto vincere“. L’allenatore granata se la prende con tutti, tranne due giocatori: “Salvo solo Iago e Sirigu. Tutti gli altri sono colpevoli, a partire da me. Dopo il 2-2 abbiamo ripreso a giocare ma era tardi. Ma non è una questione fisica: abbiamo preso due gol su due palle inattive, loro hanno avuto più entusiasmo con il gol alla fine del primo tempo, e noi non abbiamo fatto bene. Davanti siamo stati poca roba, e abbiamo sofferto troppo a centrocampo. Quando fai fare il primo gol, poi li resusciti“.

Su quello che ha detto Mihajlovic all’intervallo: “Non sono stato zitto. Basta chiedere ai giocatori per capire cosa è accaduto. Io cerco di dare pochi concetti, ma buoni. Bisogna stare attenti in fase di non possesso: facendo sto lavoro da 30 anni, le cose le so. E poi si avverano. L’avevo detto in settimana: sapevamo il rischio dei falli al limite, era una delle poche cose pericolose. E puntualmente abbiamo fatto quello. E’ un problema di crescita e di testa“.

Sui possibili colpevoli: “Io sono il primo. Forse non riesco a entrare nella loro testa, pur spiegando le cose. Per primo la colpa è mia, poi loro vanno in campo. Niang e Belotti sono sicuramente colpevoli: sono quelli che fanno la differenza, devono farti vincere“.

Su Lyanco: “Ha subito una distorsione. Ma non voglio parlare ancora dei singoli: non possiamo fare passi da gambero. Ora ci restano altre 4 partite alla nostra portata, vediamo se supereremo questi esami di maturità“.