Torino-Fiorentina, Serie A 2017-2018: cronaca in diretta live con formazioni ufficiali, risultato, pagelle, tabellino e sintesi
Si gioca, con la pioggia come cornice e con una fortissima carica emotiva nel cuore. Torino-Fiorentina di oggi avrà un sapore tutto particolare, e si vedrà ancora una volta rinsaldato quel grande legame tra le tifoserie, ora unite dal dolore per la scomparsa di Davide Astori. Ecco la diretta live della partita che si gioca oggi pomeriggio al “Grande Torino”, con fischio d’inizio previsto per le ore 15.00.
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Torino-Fiorentina 1-2: il tabellino
Marcatore: st. 14′ Veretout (F), 41′ Belotti (T), 49′ Thereau (F)
Ammoniti: pt. 13′ De Silvestri (T) 23′ Falque (T), st. 26′ Niang (T), st. 31′ Biraghi (F)
TORINO (4-3-3): Sirigu; De Silvestri (st. 9′ Barreca), Nkoulou, Moretti, Ansaldi; Acquah, Valdifiori, Rincon (st. 29′ Ljajic); Falque, Belotti, Berenguer (st. 13′ Niang). A disp. Milinkovic-Savic, Ichazo, Burdisso, Bonifazi, Obi, Edera. All. Mazzarri
FIORENTINA (4-3-1-2): Sportiello; Milenkovic, Pezzella, Vitor Hugo, Biraghi; Benassi, Badelj, Veretout; Saponara (st. 31′ Thereau); Chiesa, Simeone (st. 20′ Falcinelli). A disp. Dragowski, Cerofolini, Laurini, Gaspar, Olivera, Dabo, Cristoforo, Eysseric, Gil Dias, Lo Faso. All. Pioli
Torino-Fiorentina: diretta live
52′ Finisce qui! Notte fonda in casa Toro, arriva la quarta sconfitta consecutiva. Fischi copiosi al “Grande Torino”.
49′ Thereau realizza. La Fiorentina è di nuovo in vantaggio: GOL del 2-1.
48′ CALCIO DI RIGORE PER LA FIORENTINA
47′ Giacomelli al VAR: su di un cross di Biraghi, probabile tocco di mano di Ansaldi.
45′ Quattro minuti di recupero.
45′ AMMONIZIONE ai danni di Benassi che era diffidato.
41′ GOOOOOOOOOOOOL DEL TORO!! Ha segnato Belotti. Ljajic è bravissimo a servire con un tocco sotto il Gallo, su calcio di punizione, poi l’attaccante conclude di prima e batte Sportiello.
36′ Gioco fermo, Biraghi ha i crampi.
33′ Buona iniziativa di Ljajic, entrato bene in partita, che dalla trequarti porta il pallone in area di rigore: Hugo riesce a fermarlo prima del cross.
31′ AMMONIZIONE per Biraghi, entrato in ritardo su Ansaldi. Contestualmente arriva una SOSTITUZIONE nella Fiorentina: in campo Thereau per Saponara.
29′ SOSTITUZIONE nel Toro: fuori Rincon, in campo Adem Ljajic, accolto da molti applausi.
27′ In contropiede conclude Benassi dal limite: Sirigu para a terra.
26′ AMMONIZIONE all’indirizzo di Niang: fallo sciocco e inutile su Badelj. Il senegalese era diffidato e salterà la prossima partita.
25′ Il sinistro di Falque si infrange sulla barriera, nulla di fatto per il Toro.
24′ Fallo di Hugo su Belotti: il Toro ha la possibilità di calciare una punizione da posizione molto favorevole, ai venti metri in posizione centrale.
23′ Chiesa viene servito in profondità in area di rigore. Pressato da Nkoulou, l’attaccante scarica un tiro che termina sull’esterno della rete.
20′ SOSTITUZIONE per i viola: in campo Falcinelli al posto di Simeone.
18′ Dopo la rete della Fiorentina, il tifo granata ha espresso tutto il proprio disappunto: “Andate a lavorare”, il coro che si è alzato dagli spalti.
16′ Cross insidioso di Veretout, Sirigu è bravo a smanacciare, allontanando il pericolo.
14′ GOL della Fiorentina: ha segnato Veretout. Clamoroso errore di Acquah che perde il pallone in uscita e lascia campo libero al centrocampista viola. Il numero 8, solo davanti a Sirigu, non sbaglia a fa 1-0.
13′ SOSTITUZIONE nel Toro: fuori Berenguer, dentro M’Baye Niang, munito di mascherina sul volto.
9′ SOSTITUZIONE nel Toro: in campo Barreca per De Silvestri che ha qualche problema al ginocchio destro.
7′ Chiesa si accentra e calcia con il sinistro: la conclusione a giro termina sul fondo.
6′ La Fiorentina continua a coprire bene gli spazi: nei granata latitano le iniziative.
3′ Bella iniziativa di Chiesa sulla destra. Il classe ’97 sfila via ad Ansaldi, ma l’argentino è bravo a toccare la sfera in angolo.
1′ Ripartiti al “Grande Torino”. Primo possesso per i granata.
Le squadre stanno rientrando in questo momento in campo, a breve comincerà la ripresa.
SECONDO TEMPO
50′ Finisce qui il primo tempo! Al “Grande Torino” è ancora 0-0, i granata escono tra i fischi. Pressoché nulle le occasioni costruite dalla squadra di Mazzarri.
50′ Falque svirgola la conclusione al volo con il destro. Palla ampiamente a lato.
46′ Anche Simeone riesce a liberarsi dal limite, ma il suo destro termina direttamente in curva Maratona.
45′ Ci saranno cinque minuti di recupero.
45′ Chiesa si libera centralmente e calcia dalla distanza: Sirigu para in facilità.
43′ Sugli sviluppi di un corner, svetta Nkoulou: il colpo di testa del centrale è bloccato a terra da Sportiello.
41′ Giuste proteste del Torino all’indirizzo di Gavillucci per un netto fallo non ravvisato ai danni di Belotti, lanciato in contropiede. Il Gallo si rialza claudicante.
39′ Buona iniziativa di Acquah che supera Hugo nell’uno contro uno sulla destra: il cross del ghanese, però, è facile preda di Sportiello.
38′ Uno-due tra Falque e De Silvestri: il terzino si accentra e scarica il sinistro. Conclusione debole, blocca Sportiello.
36′ De Silvestri sfila sulla destra, Veretout mette in angolo: primo corner della sfida.
34′ Il Toro sta faticando, e non poco, nella zona nevralgica del campo, tanto in copertura, quanto (soprattutto) in fase di costruzione.
29′ La gara sta scivolando via senza troppe occasioni: i granata stanno ora provando a mantenere il possesso palla.
25′ Fiorentina decisamente più propositiva rispetto ai granata, contratti e incapaci di costruire azioni degne di nota.
25′ Conclusione in drop di Veretout dal limite: palla altissima.
23′ AMMONIZIONE per Iago Falque, reo di una brutta entrata sulla trequarti offensiva del Toro.
16′ Sugli sviluppi di un calcio di punizione, Biraghi calcia alto con il sinistro. Rinvio dal fondo per il Toro.
14′ SIRIGU RESPINGE IL CALCIO DI RIGORE! Veretout calcia in maniera angolata, ma il portiere granata si distende sulla sua sinistra e devia la sfera.
13′ CLAMOROSO! Richiamato al VAR, Gavillucci assegna un calcio di rigore alla Fiorentina per presunto colpo di mano di De Silvestri che viene AMMONITO nell’occasione.
12′ Conclusione di Biraghi dall’interno dell’area di rigore, palla alta.
10′ Dopo un’attesa lunghissima, Gavillucci torna sui suoi passi e revoca l’assegnazione del rigore dopo aver consultato il VAR!
6′ CALCIO DI RIGORE PER LA FIORENTINA! Fallo di Moretti su Simeone.
2′ Come preventivabile, la Maratona sta seguendo in un silenzio inconsueto gli sviluppi della sfida. Dalla Primavera, invece, partono cori di contestazione all’indirizzo del presidente Cairo.
1′ Partiti! Primo possesso per la Fiorentina che attaccherà da destra a sinistra in questo primo tempo.
Agli ordini dell’arbitro Gavillucci, le squadre sono entrate in campo al “Grande Torino”. Nella piovosa giornata torinese, i padroni di casa giocheranno con il consueto completo granata, mentre la Fiorentina indosserà un completo azzurro. Tra pochi minuti il fischio d’inizio.
Torino-Fiorentina 1-2: il tabellino
Marcatore: st. 14′ Veretout (F), 41′ Belotti (T), 49′ Thereau (F)
Ammoniti: pt. 13′ De Silvestri (T) 23′ Falque (T), st. 26′ Niang (T), st. 31′ Biraghi (F)
TORINO (4-3-3): Sirigu; De Silvestri (st. 9′ Barreca), Nkoulou, Moretti, Ansaldi; Acquah, Valdifiori, Rincon (st. 29′ Ljajic); Falque, Belotti, Berenguer (st. 13′ Niang). A disp. Milinkovic-Savic, Ichazo, Burdisso, Bonifazi, Obi, Edera. All. Mazzarri
FIORENTINA (4-3-1-2): Sportiello; Milenkovic, Pezzella, Vitor Hugo, Biraghi; Benassi, Badelj, Veretout; Saponara (st. 31′ Thereau); Chiesa, Simeone (st. 20′ Falcinelli). A disp. Dragowski, Cerofolini, Laurini, Gaspar, Olivera, Dabo, Cristoforo, Eysseric, Gil Dias, Lo Faso. All. Pioli
Torino-Fiorentina: il prepartita
Piove a Torino, e forte è la commozione da parte dei tifosi granata, ancora scossi per la perdita di Davide Astori, capitano della Fiorentina. E proprio la squadra di Stefano Pioli sarà oggi avversaria del Toro di Mazzarri, chiamato a riprendersi dopo un periodo davvero negativo che sta fortemente condizionando il prosieguo del suo campionato. Il Torino deve reagire, e Torino-Fiorentina può essere una partita in grado di ridare fiducia all’ambiente, in caso di vittoria, vista la caratura tecnica dell’avversario. Mancano poco meno di due ore all’inizio del match, e si attendono ancora i due pullman allo stadio “Grande Torino”, teatro della partita odierna. I tifosi, però, stanno già arrivando, e già ieri hanno dato dimostrazione di affetto e partecipazione al dolore dell’ambiente fiorentino, con il quale esiste un gemellaggio davvero molto forte. A Superga, infatti, ieri i tifosi granata hanno esposto un lungo striscione commemorativo per Astori: un bel gesto, che non passerà inosservato.
Out Baselli per un attacco febbrile: questa l’ultima che arriva dal Grande Torino. Giocherà Valdifiori al suo posto. “Voi pensate solo ai soldi e in campo non lottate più. Noi nostalgici di un Toro che non esiste più”. C’è anche spazio per il ricordo di Davide Astori: “Ciao Davide” è lo striscione che fa il simbolico giro del campo, accompagnato da bandiere granata e viola.
Torino-Fiorentina: formazioni ufficiali
TORINO (4-3-3): Sirigu; De Silvestri, Nkoulou, Moretti, Ansaldi; Acquah, Valdifiori, Rincon; Falque, Belotti, Berenguer. A disp. Milinkovic-Savic, Ichazo, Barreca, Burdisso, Bonifazi, Obi, Edera, Ljajic, Niang. All. Mazzarri
FIORENTINA (4-3-1-2): Sportiello; Milenkovic, Pezzella, Vitor Hugo, Biraghi; Benassi, Badelj, Veretout; Saponara; Chiesa, Simeone. A disp. Dragowski, Cerofolini, Laurini, Gaspar, Olivera, Dabo, Cristoforo, Eysseric, Falcinelli, Gil Dias, Lo Faso, Thereau. All. Pioli
Torino-Fiorentina: l’arbitro del match
L’arbitro Gavillucci dirigerà il Toro domenica contro la Fiorentina: era stato già designato due settimane fa per la sfida col Crotone, rinviata per la morte di Astori, ed è il fischietto con cui i granata non hanno mai vinto. Dall’ultima volta è passato quasi un girone: Gavillucci aveva fischiato Torino-Verona, gara post derby terminata 2-2. Toro avanti 2-0, poi nel finale primo gol veronese convalidato grazie all’intervento del Var e secondo su calcio di rigore. Prima di allora Gavillucci aveva diretto due partite nella stagione 2015-2016. La vittoria interna dell’Udinese contro i granata di Ventura, 1-0, e il deludente pareggio interno di quella squadra contro il Carpi, 0-0. In quella occasione Maxi Lopez aveva fallito un calcio di rigore ma in generale la gara diretta da Gavillucci aveva lasciato a desiderare per il numero di cartellini e proprio per il rigore generoso assegnato al Toro. Il bilancio è di due pareggi e di una sconfitta.
Torino-Fiorentina: i precedenti
Il Torino-Fiorentina di oggi sarà sarà la sfida numero 138 in Serie A. Nelle precedenti, i granata hanno ottenuto 47 vittorie e 46 pareggi mentre i viola ne hanno portate a casa 44. Risultati che segnano un certo equilibrio tra le due formazioni che domani pomeriggio, forti anche del gemellaggio che le lega, scenderanno sul terreno del Grande Torino ancora una volta in ricordo di Capitan Astori. Dopo il giusto tributo al giocatore viola scomparso troppo presto, tuttavia, sarà il campo a dover parlare. Quel campo che lo scorso anno ha visto proprio il Torino imporsi per 2-1 sulla Fiorentina grazie alle reti di Iago Falque e dell’ex capitano granata Benassi, ora proprio in forza alla formazione viola. Sul finale del match fu Babacar a riaprire i giochi ma la formazione di Sousa non riuscì ad agguantare il pareggio. Vittoria granata anche a stagione precedente: nel campionato 2015/2016, infatti, il Torino di Ventura strappò i tre punti in rimonta dopo il gol di Alonso andando a segno con Moretti, Quagliarella e Baselli. Un 3-1 che, alla seconda giornata di campionato, portava il Torino in testa alla classifica: non accadeva dalla stagione 1993-94. Per risalire all’ultima vittoria della Fiorentina in casa del Toro, invece, bisogna tornare alla stagione 2008/2009 quando i viola, allenati da Prandelli, misero in campo un perentorio 1-4. Ad aprire le marcature, in quell’occasione, fu Mutu a cui seguirono la doppietta di Gilardino e la rete di Kuzmanovic. Il Torino, invece, riuscì a trovare la via della porta solo con Rosina che al 77’ trasformò il rigore del definitivo 1-4. Una sconfitta che decisamente non andò giù ai tifosi granata che, dopo aver abbandonato la curva Maratona dopo il 3° gol viola, organizzarono una pesante contestazione verso i giocatori, il tecnico De Biasi e la società proprio fuori lo stadio. Risultato pesante ma non il più netto, quello ottenuto dalla Fiorentina che, nella stagione 1958/59 si impose addirittura con un punteggio tennistico di 0-6 in casa di quello che all’ora era il Talmone Torino, allenato da Bertoloni. A segno, in quella partita, Lojacono, Montuori che siglò una personale doppietta così come Hamrin e, infine, Chiappella. La vittoria più netta in casa Toro, invece, la ottenne, neanche a dirlo, il Grande Torino che alla 13ª giornata del campionato 1946/47 chiuse i giochi sul 7-2 finale. Dopo l’autorete di Magli che regala il momentaneo 1-0 ai granata, ci pensano prima Mazzola poi Ossola con una doppietta in appena 10 minuti di gioco, Grezar, Gabetto e Loik a completare l’ennesimo capolavoro degli Invincibili. Per i viola, invece, non furono sufficienti le due reti di Gregorin per restare in partita. Nel complesso, se tra granata e viola in Seria regna un sostanziale equilibrio di risultati, considerando solo i match in casa il Toro è decisamente in vantaggio: su 68 incontri disputati, infatti, i padroni di casa ne hanno vinti ben 38, con 18 pareggi e sole 12 sconfitte.
Torino-Fiorentina: le parole di Mazzarri
Esordisce così l’allenatore del Torino: “Insidie? La Fiorentina è una squadra ostica, non dà punti di riferimento, sono molto rapidi e bravi tecnicamente. Dovremo essere molto attenti e compatti, perché non è facile giocare con una squadra come loro” dice Mazzarri. “Hanno ottenuto” prosegue l’allenatore, “dei risultati con squadre importanti. È una squadra che dovremo affrontare con grande attenzione, e dovremo stare attenti a contropiedi vari ed eventuali. È chiaro che noi dovremo fare una partita altrettanto importante: mettendoli in difficoltà con cose che anche a Roma, nel primo tempo, siamo riusciti a fare“. Sulla reazione: “Purtroppo alla fine sono i punti a contare, ma le prestazioni vanno valutate. Sempre. Io e il mio staff stiamo cercando di dare una mentalità, far crescere la squadra, cercando di lavorarci. Noi lo abbiamo fatto: a volte si è visto in maniera migliore, a volte no. Dobbiamo cercare di evitare di andare in svantaggio, oppure cercare di giocare il calcio che piace a me per 90′, 95′: non per una parte della partita. Alcune cose si sono viste, altre no: dobbiamo cercare di migliorare in questo processo di crescita“. Sulla tattica: “La rosa, come la valuto? Bisogna aspettare ancora un po’, ci sono 22 elementi, e questioni di doppio ruolo, come quello di Molinaro, Ansaldi o Barreca. E un allenatore, se è serio, deve aspettare ad esprimersi: a volte gli allenamenti non bastano. Spesso ho anche notato che vengono citati giocatori che hanno sempre avuto infortuni: come Barreca, per esempio, che da tanto tempo non giocava. Deve stare bene, trovare la condizione, capire le nuove idee. E quindi bisogna sempre mettere in conto che i cambi sono tre: e se ci sono più situazioni da valutare, allora l’allenatore si ritrova a dover scegliere. Questo non vale solo per Barreca, ma anche per chi ha giocato meno in generale: ci vuole tempo“. Sui cali di tensione in partita: “Io parlo con i giornalisti, come con i giocatori. E a loro dico bene le cose, in faccia. Ci siamo detti tante cose, da questo punto di vista: non posso dire tutto quello che ho detto a loro, non sarebbe carino, ma in generale poso confermare di aver detto ai giocatori di volere un certo tipo di prestazione. Ci sono delle volte in cui però appare l’imponderabile, in una partita di calcio: magari attacchi sempre, ma poi prendi gol. Cominciamo quindi dalla mentalità: crediamo nel lavoro, nella prestazione; se subiamo un gol, vorrei vedere che tutta la squadra va a recuperare il pallone per ripartire. Vuol dire che ci crede. Questo è un aspetto psicologico. Ma io ho detto loro: se facciamo prima gol noi, dobbiamo pensare di non aver finito la partita, ma di dover aspettare, pazientare. Questa è la mia storia: sto cercando di farla anche qui. Domani, dopo quello che è successo a Roma, voglio vedere già questa mentalità: sarebbe una crescita. Con la Samp si è fatto vedere: si stava giocando benissimo, c’è stato un incidente di percorso, e siamo continuati a giocare finché non si è pareggiata. Anzi, forse l’avremmo pure vinta. L’unica partita che è rientrata in questa logica, forse è proprio quella contro la Sampdoria: per questo dico sempre che la prossima partita è quella più importante“. A Mazzarri viene anche chiesto dei singoli: “Non mi piace mai parlarne. Io vorrei che la squadra crescesse, che acquisisca una mentalità davvero importante. Anche per chi non va in campo. Vorrei una squadra che non molli mai, che metta sempre il piede, che provi a prevalere nel duello personale: sono principi che vorrei vedere sempre. Se si fa così, cresciamo tutti quanti, e tutti ne trarremo vantaggio“. Su Ljajic: “È un problema? I giocatori non lo sono mai! Ma sono risorse, sempre. Vero, Adem finora non ha mai giocato: non posso dire che è una risorsa. Ma se dovesse essere impiegato, vedremo se lo sarà o meno. L’allenatore finore ha fatto altre scelte, pensando che gli altri fossero più utili per quel momento. Se mettessi Edera, per esempio, dovrei tenere in panchina Falque. Lunedì ha detto ai tifosi di stare benissimo? Avrebbe dovuto dirlo il medico: ho visto che parlava con i tifosi. Se stava a guardare i compagni fare le partitelle, e lui no, vuol dire che non poteva farlo. Poi il giorno dopo si è aggregato, e ha cominciato ad allenarsi con la squadra“. Continua Mazzarri: “Quando sarà finita la stagione, o quando saremo verso la fine, vedremo tutto. C’è un’alchimia dentro lo spogliatoio: ci devono essere ragazzi complementari tra loro. Può essere il giovane, il vecchio: non c’entra l’anagrafe. Poi a giugno darò indicazioni su ciò che vorrei, che si facesse. I miei gruppi da sempre sono stati omogenei: si sapeva chi partiva dall’inizio, chi poteva rubare il posto, il giovane da far crescere che poi magari dimostrava di essere più bravo del presunto titolare. Ma questo lo si fa solo quando hai le basi certe: da giugno la società sul calciomercato saprà sicuramente cosa vuole da Mazzarri“. Su Niang e l’obiettivo della stagione: “Obiettivi? Per ora è affrontare la Fiorentina, fare il massimo, la migliore prestazione possibile e anche, ovviamente, il risultato. Poi fra 11 partite faremo le valutazioni e dirò tutto quello che c’è da dire, soprattutto alla società. M’Bayé sta meglio, sempre con la mascherina: deve portarla ancora un po’, ma si allena ed è a disposizione. Ha ancora qualche problema nel colpo di testa“.
Torino-Fiorentina, diretta streaming: dove vederla
La partita Torino-Fiorentina sarà tramessa in diretta su Sky Calcio 3hd (canale 253), in streaming su SkyGo e in diretta web su Toro.it.
L’intervista a mazzarri è deprimente non sa quello che dice… Ha detto che il calcio di punizione lo ha provato in allenamento.. Che put… Ta… Nata
In questa valle di lacrime cerco di dare un giudizio calcistico. Il nostro centrocampo è tra i più scarsi della serie a. Invidio gli acquisti fatti dal Benevento uno come Sandro noi non lo abbiamo… Ho detto tutto
Dove è quel fenomeno di athos, tale Ljajic non ha nemmeno voglia di respirare . Ahahah