Esordio positivo per Bonifazi nella prima ufficiale con il Torino contro il Carpi. Adesso l’obiettivo è la permanenza in granata
Lo si era detto alla vigilia di Torino-Carpi: il turnover che presumibilmente Mihajlovic avrebbe adottato per la Coppa Italia poteva dare il giusto spazio a quei giovani che, fin ad oggi, non avevano ancora avuto l’occasione di mettersi in mostra. Un’occasione, per molti di loro, fondamentale soprattutto in vista di quello che potrà essere il mercato di gennaio. Ed ecco dunque che, nonostante una formazione non poi così stravolta da parte del tecnico granata, nella vittoria conquistata contro il Carpi il Grande Torino ha potuto vere all’opera non solo Boyé, ormai ben conosciuto nonostante non sia ancora riuscito a scalare le gerarchie del reparto attaccanti, ma anche i giovani Gustafson ed Edera e, soprattutto, Bonifazi.
È proprio il difensore classe 1996, infatti, a ritagliarsi il maggior spazio nella sfida di Coppa Italia andata in scena al Grande Torino. Pronti via, Mihajlovic lo lancia titolare al fianco di Lyanco in una difesa particolarmente inedita e il giovane difensore si fa trovare pronto. Non sembra patire l’emozione dell’esordio in una gara ufficiale Bonifazi e, complice anche un avversario che di problemi, alla retroguardia granata, ne ha creati davvero pochi risulta attento e preciso senza soffrire troppo i tentativi di incursione di Nzola. Con Lyanco si trova bene e a confermarlo è proprio il difensore brasiliano che in zona mista svela come, fin da Bormio, con Bonifazi si sia instaurato un ottimo rapporto. L’intesa è buona, i due si cercano e si trovano dimostrando anche una discreta personalità e confermando la fiducia concessa da Mihajlovic. Per la verità, qualche sbavatura e qualche passaggio azzardato lo si è visto. Nella ripresa Bonifazi mette in crisi Milinkovic con un retropassaggio insidiosissimo salvo poi ritrovare immediatamente lucidità e concentrazione. Errori che con avversari di livello ben superiore potrebbero creare maggiori problemi ma, tutto sommato, alla prima ufficiale nel Toro dei grandi sarebbe forse risultata strana la perfezione.
Un esordio più che positivo, dunque, che conferma le sensazioni registrate in precampionato. Bonifazi ha tutte le carte in regola per potersi affermare, anche al Torino e l’occasione sfruttata al meglio in Coppa Italia potrebbe essere la giusta chiave per stabilire il futuro del difensore, almeno nel breve periodo. Certo, trovare spazio in campionato sarà, come ovvio, un’impresa ben più complicata di quella di ieri sera, ma ben figurare contro un Carpi tecnicamente inferiore ma combattivo è sicuramente un primo gradino verso una possibile riconferma. Come avvenuto già in estate, infatti, il Torino potrebbe decidere di non lasciar partire Bonifazi nemmeno nella sessione invernale di calciomercato. Decisione che permetterebbe al ragazzo di continuare a crescere affiancando Moretti e compagni. In caso contrario, invece, un eventuale prestito non sarebbe comunque da prendere come una bocciatura. Vestire un’altra maglia, anche solo per qualche mese, potrebbe infatti permettere al difensore di mettere minuti importanti nelle gambe cercando una titolarità che al momento al Toro sembra preclusa. Un’esperienza che gli garantirebbe maggior visibilità e un maggior bagaglio di esperienza da riportare, la prossima stagione, alla corte di Mihajlovic.
Io sn dell idea che lyanco e buono…io cn n kouolu burdisso lyanco passerei alla difesa a 3 ansaldi barreca rincon baselli lialic belotti e uno strepitoso edera…mi piace davvero tanto….bonifazi emerge se si fa giocare
Positivo un par di ciufoli. Ha sbagliato troppo, visto e considerato che si giocava col Carpi. Lyanco è decisamente pronto per essere un titolare, Kevin deve ancora lavorare parecchio. Certo, va lasciato sbagliare, ma fare complimenti a cazzo è deleterio quanto critiche troppo feroci.
I prestiti secchi mi sembrano vere iatture. Le squadre di destinazione non hanno mai voglia di far lievitare la qualità di giocatori che, a fine stagione, ritornano alla base.