Burdisso promosso titolare: le sue prestazioni danno ragione a Mihajlovic

Il centrale si è preso il posto al fianco di N’Koulou nelle ultime due uscite: Lyanco dovrà sudare per riprendersi la titolarità

Non c’è solo rammarico in casa Toro dopo il deludente pareggio conquistato contro il Chievo. C’è anche la sicurezza di una piacevole conferma, quella di Nicolas Burdisso. Il centrale ha proseguito sulla scia dell’ottimo esordio in casa dell’Inter offrendo un’altra prova di sostanza dopo quella sorprendente di San Siro. Il centrale è una rivelazione. E non tanto perché fosse ignoto il suo valore – difficile non notarne le qualità nelle 304 gare di Serie A disputate finora -, bensì per la dedizione con cui, a 36 anni suonati, si è preso un posto da titolare tutt’altro che atteso al suo arrivo in granata. Sembrava destinato al ruolo di ultima scelta in un reparto che di veterano ne aveva già uno, Moretti, che aveva già visto gli innesti di N’Koulou e Lyanco e che aveva salutato il rientro alla base di Bonifazi.

Burdisso ha scalato le gerarchie giorno dopo giorno nel lavoro al Filadelfia, ma anche approfittando di alcune situazioni spiacevoli per i suoi colleghi, come gli infortuni in serie occorsi alle due giovani leve del gruppo. Mihajlovic non ha esitato ad affidargli le chiavi della difesa nel momento del bisogno e, nonostante il rientro di Lyanco, ha deciso di confermarlo anche contro gli scaligeri. Scelta azzeccata, vista la prova offerta: un gol evitato nella ripresa, quando ha respinto una conclusione a botta sicura di Hetemaj e tanti interventi provvidenziali nei frangenti di difficoltà. Il gol sbagliato da pochi metri – nel primo tempo, su punizione di Ljajic – può essere perdonato. Non è quello, d’altronde, il suo mestiere.

Adesso, però, arriva il difficile per Mihajlovic. Lyanco, infatti, è tornato al 100%, mentre Bonifazi – che il tecnico avrebbe voluto lanciare nella sfida contro il Cagliari – è rientrato in gruppo ormai da una settimana. Proprio il brasiliano sembrava essersi impossessato della titolarità prima del brutto infortunio alla caviglia e adesso spinge per riconquistarla. Ma di questo Burdisso si può fare a meno? Al tecnico granata il compito di dare una risposta.