Il 3-5-2 del Cagliari di Lopez ha portato i suoi frutti ma il tecnico dovrà fare a meno di Joao Pedro e di Cigarini. Davanti spazio a Pavoletti e Han
Quattordicesimo in classifica con 29 punti, 5 lunghezze dal terzultimo posto e una salvezza da conquistare. È questo il Cagliari che sabato pomeriggio ospiterà in casa il Torino di Mazzarri, alla caccia di una vittoria che possa archiviare l’ennesimo periodo buio dei granata. L’avversario tuttavia, nonostante le difficoltà e una posizione in classifica ancora non sicura, non è da sottovalutare: il cambio in panchina che ad ottobre ha portato Diego Lopez a sostituire Massimo Rastelli e il passaggio dalla difesa a 4 a quella a 3 sembrano aver portato i loro frutti e la volontà di staccarsi definitivamente dalla zona rossa, ancora troppo vicina, potrebbe fare il resto. Vediamo però quale sarà il Cagliari che arriverà alla sfida contro il Torino e partiamo proprio dalla difesa dove i granata troveranno una loro vecchia conoscenza. A giocarsi un posto da titolare davanti al portiere Cragno, infatti, sarà Leandro Castan. Il difensore, dopo la parentesi al Toro nello scorso campionato e un inizio di stagione nel quale è rimasto ai margini della formazione giallorossa, a gennaio è approdato a Cagliari dove sta trovando non solo spazio ma anche quella continuità di rendimento che proprio al Torino, complice anche l’infortunio, non era riuscito a mantenere. Insieme a lui, i cagliaritani posso contare su Ceppitelli, vero punto di riferimento della difesa rossoblù, e il giovane Romagna.
Cagliari, emergenza centrocampo: in dubbio Cigarini, squalificato Joao Pedro
Nel centrocampo a 5 del Cagliari targato Diego Lopez, i due grandi assenti di sabato saranno Cigarini, ancora fortemente in dubbio a causa dell’infortunato, e Joao Pedro, ai box a causa di una squalifica per doping. Due assenze che pesano nella mediana cagliaritana che potrà comunque contare sull’apporto di Barella, autore del rigore che ha permesso al Cagliari di superare in rimonta il Benevento. Insieme a lui agiranno Ionita, ottimo elemento sia in fase di copertura che di spinta con una capacità di far male sui calci piazzati a cui i granata dovranno fare particolare attenzione, e Padoin che, se venisse confermata l’assenza di Cigarini, ne prenderebbe il posto in cabina di regia. Sugli esterni, invece, agiranno da una parte Miangue, giovane promettente che è riuscito a convincere Lopez a dargli un’ulteriore possibilità dopo la bella prova contro il Benevento, e dall’altra quello che di fatto sarà l’osservato speciale del match. Si tratta di Paolo Faragò, giocatore che il Torino aveva puntato già lo scorso anno quando militava tra le fila del Novara e che torna ad essere un nome caldo per il prossimo calciomercato tanto che, come abbiamo raccontato proprio su queste colonne, le due società potrebbero incontrarsi proprio sabato pomeriggio per discuterne.
Cagliari, due punte per Lopez: Pavoletti e Han per colpire il Torino
Così come a centrocampo, anche in attacco Lopez dovrà correre ai ripari schierando, come coppia offensiva nel suo 3-5-2, quella formata dal coreano Han e da Leonardo Pavoletti. Un tandem creato dopo la squalifica di Joao Pedro che ha di fatto spalancato le porte a quelli che, con tutta probabilità, saranno i due maggiori pericoli per il Toro di Mazzarri. Da un lato, infatti, Pavoletti è in netta ripresa rispetto ad un inizio di stagione non positivo e le 3 reti nelle ultime 4 uscite lo confermano. Dall’altra parte, invece, Han è una vecchia conoscenza dei granata contro i quali lo scorso anno ha siglato la sua prima rete in Serie A mentre sabato andrà alla caccia del primo centro stagionale. Ma non finisce certo qui: anche dalla panchina Lopez potrà tirare fuori frecce importanti per l’arco cagliaritano. Da Farias a Marco Sau i rossoblu del reparto avanzato che possono subentrare a partita in corso non sono da sottovalutare: per i granata non sarà di certo una passeggiata.