Il presidente granata smentisce le voci di un suo appoggio all’ex numero uno della FIGC. E su Tebas: “Se lui è bravo è bravo, punto e basta”

Il presidente del Torino Urbano Cairo, raggiunto dai colleghi di Repubblica, ha smentito le voci di un suo possibile appoggio, in sinergia con Claudio Lotito, all’ex presidente della FIGC Carlo Tavecchio, sul quale trapelano da alcuni giorni voci di un clamoroso ritorno in campo come candidato alla presidenza della Lega di Serie A, di cui è al momento commissario. Il numero uno granata si è però dissociato dalla notizia: “Non può essere vero, semplicemente perché Tavecchio, al momento, non è candidato. Il candidato di Lotito è un altro. Non posso far nomi. Comunque non Tavecchio. Non so come sia nata la storia del mio appoggio”. Sui possibili contatti con José Tebas – attuale presidente della Liga spagnola – per il ruolo di amministratore delegato Cairo ha dichiarato: “Io ho partecipato alla commissione incaricata di trovare i candidati. Al termine del nostro lavoro avevamo una shortlist con tre nomi, uno è quello dell’ad di Infront, Luigi De Siervo, l’altro Sami Kahale già P&G, e il terzo è Tebas, che in Liga ha fatto cose eccellenti”.

Ancora su Tebas: “Se è franchista? “Sinceramente non gliel’ho mai chiesto. Ma vorrei ricordare che Franco è morto 43 anni fa. Io vado in Spagna regolarmente e non ho mai sentito nessuno parlare di Franco. Strano che se ne parli in Italia… Se lui è bravo è bravo punto e basta. E solo questo dovrebbe guidare la nostra scelta. Abbiamo tre candidati, scegliamo quello che più si adatta al nostro progetto”. Sulla possibilità di un canale di Lega, iniziativa portata avanti da Tebas in Spagna: “Per prima cosa: io non sono favorevole al canale della Lega. Non ora. Il canale è una cosa seria e credo che questo non sia il momento di farlo. Se la creazione di un canale può essere un conflitto d’interessi? La rassicuro. Una volta facevo il concessionario per conto terzi. Ma adesso raccolgo solo per le mie aziende: con La7, Cairo Editore e Rcs fatturiamo 420 milioni abbondanti. Raccogliere per terzi, col mercato in contrazione, non ci interessa”. 

Cairo ha poi parlato della questione diritti tv e della distanza tra le offerte pervenute e la richiesta, da un miliardo, della Lega: “Penso che Sky e Mediaset non possano perdere il calcio… In una trattativa, poi, c’è sempre un po’ di negoziazione, uno si tiene sempre in tasca qualcosa”. Infine, un commento sul possibile commissariamento della FIGC: “Dei commissariamenti non si parla. Si fanno. Se si deve e se ci sono gli estremi. Sennò è inutile”.


28 Commenti
più nuovi
più vecchi
Inline Feedbacks
View all comments
rimbaud
rimbaud
7 anni fa

Ok ok ha raggiunto posizioni di vertice in lega, ma non si vergogna a fare solo figure di merda in campo? A volte essere più in vista è un boomerang

Roberto (RDS 63)
7 anni fa

Comunque sia ben chiaro, io non combatto lui, io controbatto i proCairo!

Vanni(CAIROVATTENE IN BELIZE)

Rob. Il 90% di quelli coi grani o sono in galera o sono indagati. In modo sano ne fai pochi.

Roberto (RDS 63)
7 anni fa

Poi porterà in lega un franchista, ex forza nuova e indagato per reati di evasione fiscale …..ma Lotito cosa nancava ?

Ljajic, permanenza a rischio: il serbo ha voglia di giocare

Parigini spera di esserci con il Toro: l’obiettivo è impressionare Mazzarri